La storia si fonde con la bellezza a Govone. E non parlo solo del Castello Reale. Dietro di me si erge la Confraternita dello Spirito Santo, dal 1822 Cappella Reale.
La cosa che mi ha sempre affascinato è che il re Carlo Felice e la Regina Maria Cristina si recavano alle funzioni religiose dal castello alla chiesa senza attraversare le vie del paese, perché c’era una galleria che li collegava.
La galleria è ancora in parte presente nei sotterranei e fu progettata dall’architetto Michele Borda. Ha inizio dalla nuova biglietteria del castello, attraversa i giardini e le rampe del castello per arrivare nella zona dove attualmente c’è un ristorante. Lì si interrompe, ma in realtà continuava fino a scendere fino alla chiesa.
Adesso è difficile immaginarne l’intero percorso per come è stato modificato il paese ma a me questa cosa ha sempre incuriosito tantissimo.
Inoltre in chiesa era stata realizzata una tribuna da Angelo Novaro in legno per permettere ai reali di assistere alle funzioni senza scendere in chiesa dove invece vi sedeva la Corte. Il popolo invece usava la chiesa parrocchiale, dedicata a San Secondo, proprio di fronte alla più piccola dello Spirito Santo.
Sotto il muretto di fianco a me c’è il Roseto. A maggio è uno spettacolo ammirare tutte le varie specie di rose che fioriscono. A questa fioritura è dedicata una festa, Regalmente Rosa. Vi invito fin d’ora, quando ritornerà!
–> Lo spettacolo della fioritura nel Roseto del Castello Reale di Govone