Sono fiorite le rose nel Roseto del Castello Reale di Govone. Siamo al fondo del lungo viale che attraversa il parco, all’ombra del campanile della Chiesa dello Spirito Santo, è un tripudio di colori.
Già.. io non me le posso godere passandoci in mezzo correndo… ma questo è il posto ideale per trovare un po’ di pace e lenire le ferite dell’anima in un momento in cui non posso correre a causa di una lesione alla fascia plantare. Ma volete mettere che fortuna a potersi consolare così?
Io sono un po’ limitata momentaneamente, ma il roseto è lì che vi aspetta nel clou del suo splendore. Un’idea speciale per un pomeriggio domenicale.. ma affrettatevi, non durerà molto!
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Il roseto è una recente novità che si basa su fondamenta antiche: questa è la sua origine come spiegata sul sito del Castello Reale di Govone: “Antichi documenti, datati 1849 e 1852, redatti dai giardinieri Giovanni Battista e Giuseppe Delorenzi, ci permettono oggi di identificare le varie specie arboree e floreali allora coltivate, da cui nel 2000 è nata l’idea di realizzare un roseto. Voluto dall’Amministrazione comunale, dalla Scuola locale e dal Centro Culturale “Govone e il Castello” è stato finanziato dalla Regione Piemonte e inaugurato nel 2003. Collocato nel parco, nell’area retrostante la Chiesa barocca dello Spirito Santo su un terreno già adibito a giardino all’epoca dei Savoia, su una superficie rettangolare di circa 450 mq., il roseto presenta una grande varietà di rose antiche.”
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