Ormai non sono più capace a guardare il patrimonio di cappelle, piloni e chiesette di cui sono disseminate “le mie terre” senza chiedermi quale storia raccontano. Non è facile riuscire a recuperare informazioni, la prima è fermarsi e curiosare nei dintorni o sbirciare all’interno per cercare di scovare qualche cartello informativo, ma capita raramente di riuscire a trovare così le informazioni.
Per la Cappella di Roeto, a Mombercelli, sono riuscita a trovare online qualche informazione sulla sua recente origine, lasciata su Google Maps da Laura Fiandrotti, esperta d’arte e attiva nel locale Museo di arte moderna di Mombercelli, il MuSarMo.
La cappella, dedicata a San Giovanni Battista, è stata costruita nel secondo dopoguerra come ringraziamento per il ritorno a casa dei giovani della borgata tutti sani e salvi. “È di piccole dimensioni, con basamento intonacato e pareti perimetrali realizzate con mattoni a vista. La facciata è a capanna con un piccolo portico sporgente in corrispondenza dell’ingresso.” così la descrive Laura Fiandrotti.
Per raggiungerla, dalla piana di Mombercelli, si devono seguire le indicazioni verso Roeto e salire verso la cima della collina, dove incontrate la cappella prima di raggiungere il crinale.
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