Nella pancia della balena a… Valleandona

Aiuto!!! Sono finita nella pancia di una balena! Ma cosa ci fa una balena tra le colline del Monferrato?
Questo posto mi è particolarmente caro: l’ultima volta che ci sono passata era a fine luglio 2018, nella parte finale della corsa podistica nella Riserva Naturale di Valleandona, in testa alla gara che andavo a vincere per la prima volta dopo innumerevoli partecipazioni! (Se volete vedere la mia felicità di quel giorno potete cliccare –> QUI) La prima volta che corsi qui era il 2002 e questa corsa, competitiva e sempre molto partecipata, organizzata dall’amico Claudio Chiusano, mi ha permesso di scoprire un grande patrimonio paleontologico, scientifico e naturalistico della zona. Oltre alla storica corsa estiva (che nel 2019 ha raggiunto la 21esima edizione), Claudio è riuscito a proporre per alcuni anni una corsa non competitiva di 10 km completamente all’interno della Riserva.
E’ dunque il regno per chi ama muoversi nella natura, ideale per corse e camminate, con sentieri di lunghezza diversa a seconda delle esigenze. I boschi di Valleandona fanno parte di un’area protetta, istituita con legge della Regione Piemonte nel 1985, la Riserva Naturale della Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande, zone ricche di affioramenti di fossili, a testimonianza della presenza del mare durante il Pliocene. Che nell’Astigiano ci fosse il mare 5 milioni di anni fa ci sono molte testimonianze  e, per valorizzare questo patrimonio, è stato istituito il Parco Paleontologico Astigiano che gestisce le diverse aree protette dislocate sul territorio provinciale.
In altre zone della provincia sono avvenuti numerosi ritrovamenti di resti di cetacei fossili, in particolare diverse balenottere, come quella di Vigliano, conosciuta come la Viglianottera, quella di San Marzanotto, Tersilla, quella di Chiusano, Marcellina, e quelle di Montafia e Bagnasco di Montafia. E’ un universo immenso da scoprire che permette di fare un lungo viaggio nel tempo: non sarà dunque difficile, mentre correte o passeggiata in questi boschi, imbattervi in conchiglie fossili che hanno fino a 5 milioni di anni.
Ci sarebbe tantissimo da raccontare… ma ora devo andare, verso una nuova meta!

 

 

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Un post condiviso da Claudia Solaro (@giornarunner)

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