Lo sapete che a Celle Enomondo c’è stato un laureato negli anni Trenta nel 1800?!?
E’ quello che ho scoperto visitando di corsa il piccolo borgo in provincia di Asti che è caratterizzato da una ricchezza speciale di cappelle votive. Una di queste è la Cappella Votiva alla Madonna del Santo Rosario, sulla strada provinciale 13a che collega Celle ad Antignano. Una sosta per fare un po’ di stretching (se si arriva qui da frazione Merlazza si è reduci da una lunga salita sterrata estremamente panoramica) è l’occasione giusta per sbirciare dentro la cappella e scoprire storie di vita di quasi due secoli fa.
Questa cappella è stata eretta negli anni Trenta del 1800 dal trisavolo del signor Felice Zoppegni, come ex voto, dedicandola alla Madonna del Rosario in ringraziamento per aver conseguito la laurea, caso molto raro per quell’epoca. La Cappella venne anche citata nel Consiglio Pastorale del 1839.
Dalla cappella, si snoda un sentiero che va verso i campi e poi, tenendo la destra, verso un bosco, in cui si trova un’altra cappella, quella di San Grato.
La cappella di San Grato si scorge dalla strada nel bosco quasi all’ultimo: si passa dietro alla cappella e poco dopo si trova una biforcazione. Il sentiero per ritornare verso Celle prosegue girando sulla sinistra, passando proprio al di sotto di questa cappella.
Proseguendo, tra tane di tassi e segni del passaggio di altri animali che animano questi boschi, si raggiunge nuovamente la strada provinciale 13a, nell’abitato di Celle. Immancabile, sull’incrocio, un’altra cappella, dedicata all’Immacolata Concezione.
Presto vi porterò alla scoperta di altre cappelle ed altre storie… e, quando si potrà, potrete andare a Celle a scoprirle di persona, per un giro immersi tra la natura, la storia e tante curiosità.
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