Una perfetta Pasquetta a Neive, da podista a turista

Tornare a correre la Pasquetta a Neive è stata una vittoria, già di per sé. Avevo corso nel 2012, nel 2013 e nel 2015 e poi non ero più stata in condizioni da poterla affrontare. Col senno di poi dico in condizioni mentali perché oggi ci sono andata a cuor leggero, sapendo che il percorso così impegnativo mi avrebbe messo a dura prova. E infatti è stato così, ora ho pure fastidio al mio dannato tallone ma sono tanto contenta di averla affrontata, di aver corso con tranquillità in compagnia.

Era non competitiva, quest’anno, ed abbiamo corso in ricordo di una persona speciale, Giorgio Germano, che è da sempre stato una presenza fissa alle corse con la canotta del GP Albesi, e soprattutto con il suo indimenticabile sorriso.

Oggi ho corso con il Garmin per cui inserisco questo pezzo nella mia sezione dedicata al percorsi perché se vi piace correre o camminare questo anello fa proprio per voi! Non fate caso al tempo che ci ho impiegato, ho coperto i quasi 10 km collinari in 50’17”, contro i 42 minuti che ci avevo messo nelle altre occasioni. Vabbè, oggi posso dire che me la sono goduta di più delle altre volte! E per la cronaca, anche se è non competitiva e non si dovrebbe dire, sono arrivata nona donna, con la bravissima Sarah L’Epeè a primeggiare agevolmente.
Traccia GPX scaricala qui -> Percorso Pasquetta a Neive

Altimetria giro Pasquetta a Neive

La partenza e l’arrivo sono dal campo sportivo, poi si sale subito verso il centro storico: siamo in uno dei Borghi più Belli d’Italia e visitandolo capirete il perché, ma vi aiuto anche io con le foto che ho fatto da turista dopo la gara.

Dopo poco più di due km ho intravisto vicino al percorso di gara una panchina gigante, e dopo ci sono ovviamente andata!

Gironzolando per il centro ho fatto alcune foto che inserisco in una fotogallery, così potete fare un giro virtuale in Neive insieme a me.
E vi confido pure un’altra cosa: mentre passeggiavo per il borgo mi sono resa conto che il mio sangue è mezzo di Neive! Non me ne sono mai resa conto perché non ho mai avuto legami con Neive, ma mia mamma è nata e cresciuta qui. Io ci andai giusto una volta da bambina e i ricordi di quel ramo della mia famiglia sono più legati al vicino paese di Neviglie.

Oggi è stata la situazione ideale per chi ama la corsa e andare in giro per borghi: prima in campo come podista, poi in giro come turista. What else?

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