Quello che ho vissuto a Mombercelli in occasione della Friciula Run ha un sapore speciale, quello di un pomeriggio che molto si avvicina a quello che prima della pandemia era la normalità.
Una normalità che aiuta a riassaporare tutto gustandoselo molto di più. Vada che non ci si può ancora abbracciare, vada per la mascherina accessorio indispensabile da avere con sé, ma tornare a rivedere gli amici in un’occasione spensierata in un luogo che negli ultimi mesi ho potuto conoscere ma sempre da sola, si può proprio dire che “non ha prezzo”.
Perché se di competizioni agonistiche quest’anno ce ne sono state fino ad ora, e occasioni di gareggiare in condizioni di simil normalità pure (per me solo fino all’infortunio purtroppo), ritrovarsi in un evento del tutto non competitivo, organizzato dagli amici di Mombercelli, in particolare dal mitico Team Forse Muoro, coinvolgendo poi la pro loco per cucinare la Friciula e altre delizie, ha davvero un altro sapore.
Ha il sapore della spensieratezza che forse, personalmente, prima della pandemia non sapevo cosa fosse.
E dunque rivedersi, scherzare, faticare, e poi gustarsi la friciula diventa un’esperienza che va oltre allo sport, alla promozione del territorio, all’evento in sé.
Diventa un momento di bellezza, di emozione per una normalità che si avvicina sempre di più, ma anche monito per fare in modo che tutto questo non ci venga più portato via!
Volete curiosare sportivamente su cosa è stata la Friciula Run di Mombercelli? Ecco il servizio che abbiamo realizzato su sportasti che potete leggere cliccando qui -> A Mombercelli una grande festa con la Friciula Run
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