Due passi sul “Sentiero Essenze Conoscenze” di Calosso

Non sono Wonder Woman e me ne sono resa conto in occasione dell’inaugurazione del “Sentiero Essenze Conoscenze” a Calosso. Sembrerà pure un’affermazione scontata ma per me non lo è affatto ed è il mio grosso limite contro cui continuo ad andare a sbattere.
Ci sono dei momenti in cui penso di poter riuscire a fare tutto: come tornare a correre dopo un mese e mezzo di passi titubanti a causa della lesione alla fascia plantare, tirare i cinque chilometri collinari della Friciula Run di Mombercelli, finire con un gran dolore al piede per via della discesa ma scatenarmi a suon di musica alla cena che apre gli eventi di “Calosso c’è” e pensare di poter ripartire, dopo poche ore, per provare il percorso cicloescursionistico tra i vigneti di Calosso senza postumi del giorno dopo.
E invece, nonostante gli annunci ufficiali al microfono durante la splendida cena (perchè io ci metto sempre la faccia!), questa mattina mi sono dovuta presentare mezza infortunata all’inaugurazione del percorso “Sentiero Essenze Conoscenze”.
Sentiero Essenze Conoscenze Calosso
Non sono Wonder Woman e me ne devo fare una ragione. Quella che doveva essere la camminata defaticante del giorno dopo, con tanto di documentazione fotografica e video del percorso slitta di qualche giorno, giusto il tempo di rimettermi nuovamente in piedi in autonomia e ci ritorno, tanto ne vale proprio la pena.
Siamo immersi tra i Paesaggi Vitivinicoli riconosciuti nel 2014 P atrimonio dell’Umanità Unesco, in piena Core Zone (Calosso è uno dei pochi Comuni interamente in Core Zone, le componenti principali del territorio patrimonio dell’Umanità), e sono posti che a visitare una volta in più non ci si sbaglia mai.
Sentiero Essenze Conoscenze Calosso
Ma due passi sul percorso non potevo non farli. Giusto per iniziare ad attirare l’attenzione su questo itinerario realizzato dal Comune di Calosso in collaborazione con il Gal Terre Astigiane, in un progetto intercomunale che vede coinvolti anche i vicini Moasca e Agliano Terme. Il percorso si snoda tra colline e vigneti per circa 7 km, in cui si può ammirare di persona il rapporto tra lavoro secolare dell’uomo e natura, ed incontrare ben otto cantine dove poter degustare il frutto di questo lavoro portato avanti con meticolosità da queste parti.

Sentiero Essenze Conoscenze Calosso

Calosso è nella Core Zone denominata “Canelli e l’Asti Spumante” ma qui nasce anche un vino autoctono chiamato Calosso DOC Gamba di Pernice, nome che deriva dal colore rosso del peduncolo del grappolo di questo che è uno dei più antichi vitigni piemontesi, che si è perso nel ‘900 ma che è stato recuperato negli ultimi vent’anni e nel 2011 riconosciuto come DOC abbinato al nome del paese.
Un vino che ho potuto degustare durante la cena e ora mi sorge un dubbio: avrà fatto da anestetico visto il zompettar allegro fino a tarda notte e il mal di piede più o meno “tipico del day after” di questa mattina?

Calosso c'è

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