A Neviglie è stata di recente installata una barca a vela immersa nel mare delle colline langarole, che vi lascerà stupefatti.
Per me è stata una sorpresa: sapevo dell’installazione de “Il viaggiatore” (The Traveler è il nome dell’opera) ma non immaginavo quanto potente potesse essere l’effetto visivo ed anche emotivo nell’essere lì ad ammirare quest’opera d’arte.
È opera dell’artista francese Jean-Marie Appriou, realizzata nell’ambito del Progetto interregionale Francia-Italia Prospettive/Perspectives , curato, tra gli altri, dall’Ente del Turismo Langhe, Monferrato e Roero.
Ma perché una nave nel mare immenso delle vigne che circondano il Belvedere di Neviglie?
Lo spiega il pannello informativo installato sul pianoro che ospita la nave: l’artista si è ispirato allo stemma del Comune di Neviglie, una nave a remi con tre stelle.
La barca “si affaccia sul simbolico mare delle colline sottostanti come fosse in procinto di salpare” si legge sul pannello. L’artista ha effettuato numerosi sopralluoghi sul territorio per arrivare fino a questo risultato. “The Traveler suggerisce allo stesso tempo un posizionamento e un movimento: occupa un punto di osservazione privilegiato, che consente allo sguardo di spaziare, e rimanda all’idea di avventura evocata dalla nave.”
Il colore argento dell’alluminio di cui è composta rende tutto così etereo, un tutt’uno con il cielo che la circonda. Guardando la barca da un punto preciso della strada di fianco al Belvedere, sembra proprio navigare verso l’orizzonte. Pura bellezza.
La location, poi, è già di per sè spettacolare. Per raggiungerla dovete arrivare a Neviglie, attraversare il piccolo e ben curato centro storico, e proseguire finché la troverete. La strada che porta fino a qui, termina poco dopo, sul piazzale del cimitero (potete visualizzare il luogo dove è installata cliccando QUI su Google Maps)..
Curiosità. Avete notato come mi sono vestita, per essere in tema con la nave?
Ma, secondo voi, non l’ho fatta una corsetta tra le vigne? Non potevo non godermi questa bellezza anche nella mia maniera preferita!
E allora via, tra le vigne nella Langa del Barbaresco, siamo tra i Paesaggi Vitivinicoli Patrimonio dell’Umanità, guardando queste foto potete ben capire perché l’Unesco le ha volute tutelare, queste colline, forgiate dalle mani esperte di generazioni di viticoltori.
Correre immersi nella pace e nella tranquillità come si può fare da queste parti fa dimenticare per qualche ora la frenesia della vita quotidiana. Non solo correre, però. Anche fermarsi un attimo ed ammirare tutto quanto, senza fretta, senza pensieri. Da provare. Parola di Giornarunner®.
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