Come cambiano i colori della natura e della campagna? A distanza di quattro mesi sono tornata al mio “osservatorio privilegiato”, a Mombercelli, dalle panoramiche bottiglie giganti, in una finalmente frizzante mattinata agostana. La vista si perde, ancora una volta, davanti al panorama mozzafiato fatto di colline ricoperte di vigneti, che sembrano rincorrersi come le onde del mare.
Si intravedono pure le montagne, con il Monviso che fa capolino timidamente sullo sfondo di quello che sembra un dipinto di un grande artista ma che è il frutto di un duro lavoro centenario e di uno stretto rapporto tra natura e uomo. E poi c’è il cielo che, come dice Gianni Rodari, è di tutti.
Il cielo è di tutti
(Gianni Rodari)
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
Tornata a casa, leggendo Gianni Rodari la mente mi ha riportata dalla Bottiglia Gigante e, mentre volevo farvi vedere come stanno cambiando i colori, ho pensato di proporvela. Chissà se anche a voi questa filastrocca di Rodari ricorda un paesaggio o un panorama speciale?
Ma veniamo a noi, come sono cambiati i colori in questi mesi? Ecco di seguito una carrellata di foto in cui potete vedere i cambiamenti tra tardo autunno, primavera ed estate.
Ma a Mombercelli c’è anche una seconda Bottiglia Gigante, che è nella vigna della Cantina Terre Astesane sulle colline che confinano con Vinchio. Come sono cambiati i colori da quelle parti? Ecco a voi!
Please follow and like us:
