Avete mai sentito parlare del “Ponte del Re”? Un nome altisonante, ma nella realtà è un piccolo ponticello su un piccolo rio.
Il Re in questione è Carlo Felice, figura storica molto importante per Govone perché scelse proprio il suo castello come residenza estiva e lo portò a grande splendore. Proprio quest’anno ricorrono i 200 anni da quando, il 25 aprile 1821, Carlo Felice salì al trono diventando sovrano del regno dei Savoia e anche io ho voluto ricordare il sovrano che fece conoscere Govone nel mondo andando a correre sui sentieri su cui passò innumerevoli volte, due secoli fa.
Carlo Felice dunque percorreva spesso la tratta Torino-Govone e, si narra, che proprio per rendere più agevole il suo viaggio fece costruire quello che è chiamato “Il Ponte del Re”, un piccolo ponticello, dicevo, che quasi non si nota che ma ha dato il nome a questo luogo collegando a storie e personaggi, pur essendo immerso in piena campagna al confine tra Govone, Priocca e frazione Ripalda di San Damiano d’Asti.
Il sito dell’associazione Govone Residenza Sabauda racconta così.
“Da documenti dell’Archivio storico del Comune di Govone, datati 1764 e 1772, relativi alla mappa delle più importanti vie di comunicazione di questo territorio, risulta tracciata anche la strada che da San Pietro portava a Priocca attraverso il rio Vaneschia. Presso l’Archivio di Stato di Torino è inoltre conservato un disegno che conferma la presenza di tale strada, che da Torino portava a Govone, passando per Pralormo, Canale e Priocca.
Tra il 1819 e il 1820, re Carlo Felice di Savoia, avendo eletto il Castello di Govone come residenza estiva preferita, lamentava la scomodità del viaggio da Torino che, tra Priocca e Govone, comportava il guado di un torrente (probabilmente il rio Vaneschia). Per evitare il traino della carrozza con due paia di buoi, tra il 1823 e il 1824, il sovrano fece costruire un ponte in regione Vaneschia: il Ponte del Re.”
Ecco come un luogo che di per sé sembra non avere niente da raccontare, svela storie antiche importanti. Chissà se non fosse venuto in mente a Carlo Felice di farsi costruire il ponticello? Magari avrebbe smesso di venire a Govone, d’altronde i castelli, anche più vicino a Torino, non gli mancavano.
A livello sentieristico, sono diverse le strade bianche che si diramano intorno al Ponte del Re, che si può raggiungere percorrendo diversi percorsi.
Prossimamente vi suggerirò alcune proposte ma nel frattempo vi consiglio di dare un’occhiata al “Sentiero dei Castelli” che è descritto sul sito dell’Ecomuseo della Rocche del Roero, che potete consultare cliccando QUI.
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