A Trezzo Tinella ho trovato il Punto Panoramico Area Attrezzata Donna di Langa dedicata alle donne raccontate da Beppe Fenoglio.
Si trova su un bricco, sulla SP265 nei pressi dell’incrocio con la SP230, che collega questo punto ad Alba. E’ un punto panoramico ed è un gran belvedere: quando sono passata io intorno si stava scatenando un forte temporale mentre qui aveva già smesso di piovere, lasciando nuance di colori che non ti aspetti in un pomeriggio d’estate così calda e arida come quella che stiamo vivendo quest’anno.
Il Punto Panoramico Area Attrezzata Donna di Langa è dotato di quello che serve, come tavolini, fontanella, qualche albero per fare un poco di ombra, oltre ad una vista spettacolare sulle Langhe, sul Roero e l’arco alpino a fare da cornice. Lo trovate anche segnalato su Google Maps, cliccando -> QUI
L’area è dedicate alle donne raccontate da Fenoglio nei suoi libri ed è stata installato un monumento con la statua a grandezza naturale di una donna che impasta. L’opera è stata installata il 29 aprile 1989, come ricorda una stele accanto al monumento, che è opera dello scultore Marco Gallo su iniziativa dell’amministrazione comunale di Trezzo Tinella.
Donna di Langa con Donna del Roero, mi verrebbe da descrivere così la foto che vedete.
Non credo che ci sia stata così tanta differenza, nella storia, tra la donna di Langa e la donna del Roero, solo che quelle del Roero nessuno le ha mai raccontate. Chissà se la conformazione delle colline e la loro diversità ha forgiato diversamente il carattere delle donne che vivevano al di là e al di qua del Tanaro? Per la mia esperienza posso dire che anche a quelle del Roero la capacità di rimboccarsi le maniche e rappresentare un punto di riferimento per la famiglia non mi sembra sia mancata nel corso dell’ultimo secolo!
Una curiosità: ai tempi di Fenoglio, non esisteva mica ancora la dicitura “Roero” per definire il territorio alla sinistra del fiume Tanaro: veniva chiamato “l’OltreTanaro”, quelle “colline dopo le quali c’è la pianura in fondo a cui sta la grande città di Torino.” (cit. Beppe Fenoglio da “L’Andata”).
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