Il percorso della Scala Santa a Cossano Belbo

Ho scoperto per caso guardando Google Maps il percorso della Scala Santa di Cossano Belbo qualche giorno fa ed ho deciso di provare questo sentiero che unisce due punti sacri del paese: le due chiesette di Santa Maria Libera e San Bovo, entrambi risalenti al XVIII secolo.
Cossano è lo stesso paese in cui ho trovato l’Altalena Gigante e la Panchina dell’Arcobaleno, ma ho scoperto, come ho accennato negli altri pezzi, che da queste parti sono state installate tante sedie giganti, per differenziarsi da quanto si trova in giro tra Langhe, Roero e Monferrato.

La grande enoteca Cossano Belbo

Il percorso della Scala Santa mi ha da subito affascinato appena ne ho letto sul sito bigchairstour.com e devo dire che provandolo sono stata veramente soddisfatta di esserci andata con mia figlia e mio marito. Abbiamo fatto un salto nella storia, con una bella sorpresa “moderna” arrivati in vetta, davanti alla curatissima chiesetta di San Bovo. Infatti, nei pressi della chiesa, è stata installata “La grande Enoteca”, tris di sedie giganti con botte a cui ci si può sedere e godere della frizzante aria che soffia quassù anche nelle giornate di sole come quella in cui ci sono andata io (a valle c’erano oltre 30 gradi) e del magnifico panorama su questa parte di Langhe riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per la sua vocazione alla produzione di Moscato d’Asti DOCG.

La grande enoteca Cossano Belbo

Una volta giunti in cima abbiamo deciso di tornare per la stessa strada, in tutto abbiamo percorso solo 4,5 km in poco meno di un’ora. La parte più difficile è proprio quella dei 140 scalini della Scala Santa. Sono in parte in pietra di Langa, uno diverso dall’altro, alcuni gradini sono scavati direttamente nella terra. C’è un corrimano in legno ma non sempre è vicino al percorso ideale, meglio salire – e poi scendere – con bastoncini appositi se non ci sente sicuri. Noi l’abbiamo percorsa senza problemi ma preferisco specificare che questo breve tratto non è molto agevole. D’altronde la storia racconta che questa è stata una via di fuga per i partigiani durante la Seconda Guerra mondiale: negli anni 1944-45  i partigiani della Seconda Divisione Langhe di Pietro Balbo Poli la usarono per nascondersi durante i feroci rastrellamenti neofascisti.

Percorso Scala Santa Cossano Belbo

Importante per la fuga era anche il ponte di legno che permette, da Santa Libera, di raggiungere l’inizio della Scala Santa, e che attraversa un po’ traballante il torrente in fondo al ritano Chiappea. Non avevo mai sentito prima questo termine, “ritano” che ho letto sul pannello informativo. Si tratta di una tipica valle delle Langhe “profondamente incassata fra due colline fittamente coperte di vegetazione e attraversata da un torrente”. Questo ritano serviva, d’estate, ai contadini per coltivare l’orto sfruttando l’acqua che vi scorreva, risparmiando così quella del pozzo di casa per le bestie e i famigliari.

Percorso Scala Santa Cossano Belbo

Sul pannello informativo all’inizio del percorso, nei pressi della chiesetta di Santa Libera, ci sono delle informazioni che fanno capire quanto fosse importante questo passaggio per gli abitanti della zona. “Per decenni, forse per secoli, la Scala Santa ha rappresentato il percorso più diretto per i contadini che scendevano in paese. La percorreva la Bastiana, anziana donna che dalla collina Bassura veniva a vendere al mercato o nelle case un sacco di cuculucu,  le pigne raccolte nei boschi utilissima per accendere il fuoco della stufa a legna.  La percorrevano i ragazzi che andavano a scuola o che portavano le pecore al pascolo, i cacciatori che andavano a caccia di starne.”

Percorso Scala Santa Cossano Belbo

Sul percorso non ci sono punti acqua, dunque munitevi di borracce a seguito. Perfetta è la presenza di cartelli segnaletici, non si può proprio sbagliare strada.

Percorso Scala Santa Cossano Belbo

Come al solito, vi lascio mappa, altimetria, file GPX e video della mia esperienza, e vi saluto soddisfatta delle mie vacanze a km zero o poco più. Siamo nella terra del Buon Vivere e si può vivere una bella vacanza anche senza andare via!
Per questo ho inserito questa esperienza non solo nei percorsi e nella sezione “Da vedere” ma anche come “Esperienza sensoriale”. Venite e capirete, perché vi ritrovate immersi in una natura forgiata dall’uomo con rispetto: non solo vedrete, ma vivrete una bella esperienza da provare con il corpo e con la mente, non solo con gli occhi!

mappa percorso santa libera san bovo

Altimetria scala santa

Per scaricare il percorso in GPX clicca qui -> Percorso Santa Libera San Bovo

Percorso Scala Santa Cossano Belbo


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