Piovà Massaia, è qui la festa? Si!!! E’ iniziata ieri, 2 giugno, Profumata Menta e proseguirà fino a domenica. Io ci sono andata subito per brindare con gusti speciali alle mie ultime grandi soddisfazioni (chi mi segue sui social sa!).
Ho cominciato subito tornando a godermi il magnifico panorama dalla rocca di tufo dove spiccano i resti della chiesa romanica di San Martino di Castelvero, per poi scendere alla bocciofila, appena sotto la rocca, a gustarmi un cocktail dove la regina è ovviamente la menta! Io sono andata su un tradizionale Mojito, di cui c’è anche la versione analcolica, ma la scelta è molto vasta e quest’anno c’è anche la novità del Menta Tonic! Il profumo della menta è piacevolissimo per i sensi, non vi dico poi quando esplode il suo gusto bevendo il fresco cocktail! Da provare!
Ma da dove arriva la tradizione della menta a Piovà Massaia? Lo raccontano i volontari dell’Associazione Fra Guglielmo Massaia, che abbiamo già imparato a conoscere quando vi ho raccontato il favoloso mondo antico ricreato nella loro sede (In viaggio nel tempo a Piovà con l’Associazione Fra Guglielmo Massaia). Per celebrare Profumata Menta hanno realizzato una raccolta di ricette alla menta che partono da quelle tradizionalmente proposte dalle signore di Piovà durante le passate edizioni della fiera della menta, che cade sempre la prima domenica di giugno.
Proprio nel ricettario c’è il racconto di questo legame speciale tra la menta, di cui esistono circa 200 specie, e questo bel territorio. Un legame che riporta nella prima metà del secondo scorso, quando se ne diffuse la coltivazione in particolare in frazione Gallareto. Ecco un estratto del libretto che potete trovare anche sul sito https://www.piovamassaiaturismo.it/
“Il lavoro veniva spesso delegato alle donne che la piantavano in primavera, sarchiandola sovente, al fine di levare le erbe infestanti e trattenere l’umidità del terreno. In estate, quando fioriva, veniva raccolta in fascine e portata all’ingresso del paese, dove ora si trova la Bocciofila. Qui sorgeva un grande alambicco, proprietà della famiglia Robba e De Vecchi, attraverso il quale veniva distillata, per essere venduta al paese di Pancalieri. All’epoca per i produttori rappresentava un importante introito economico, dato che l’essenza poteva essere esportata per i suoi numerosi utilizzi in confetteria, liquoreria, profumeria e anche in medicina.
Un particolare curioso, citato da alcune donne di Piovà, è che data la ricchezza del profumo, persino l’acqua di scarto della distillazione non veniva sprecata, ma riutilizzata per il lavaggio dei pavimenti. L’alambicco invece era un’irresistibile attrazione per bambini e ragazzi, che si radunavano ad osservare, incuriositi, la trasformazione delle piantine: gli stessi, ancora oggi, sebbene siano trascorsi tanti anni, ricordano vividamente l’intenso profumo che ne scaturiva.”
La tradizione si perse per via di annate sfavorevoli al raccolto ma nel 2012 si volle riportare alla luce questo spaccato di vita del secolo scorso celebrando la menta in modo molto originale.
Profumata Menta prosegue fino a domenica con appuntamenti diversi: per i più distratti ci tengo a sottolineare che le bancarelle ci saranno domenica per tutta la giornata, mentre oggi e domani ci saranno tantissime altre cose da ammirare e gustare! Leggete bene il programma!
E per mangiare specialità a base di menta ecco la Cucina di Parco Bric, con prodotti naturali e cucina gourmet.
Tra l’altro, sabato alle 16 ci sarà l’inaugurazione della nuova biblioteca in una piccola chiesa sconsacrata che vi meraviglierà per il minuzioso e perfetto intervento di recupero! Vi metto in anteprima la foto che ho potuto scattare all’interno dei nuovi locali ma andate a vedere voi stessi che impatto tra quello che vedete da fuori e cosa troverete dentro.
A Piovà curano sorprendentemente ogni dettaglio, non vi resta che andare a curiosare, ammirando e degustando tutta questa immensa bellezza!
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