In viaggio nel tempo a Piovà con l’Associazione Fra Guglielmo Massaia

Di esperienze curiose ne ho vissute da quando è nata Giornarunner ma quello che ho trovato a Piovà Massaia, scoprendo l’appassionato impegno dell’Associazione Fra Guglielmo Massaia, è una novità assoluta e piacevolissima che mi ha conquistata ma, ancor prima di iniziare a raccontare, vi dico subito che potrete vivere la mia stessa esperienza a Piovà Massaia in occasione di Profumata Menta, la Festa della menta che animerà questo borgo del Basso Monferrato Astigiano, che si svolge ogni anno ad inizio giugno.
Sono andata pensando di scorrazzare tra bellezze architettoniche e paesaggistiche ma mi sono ritrovata catapultata indietro nel tempo, grazie al lavoro dei volontari dell’Associazione Fra Guglielmo che, nei locali del Palazzo e nel Giardino del Conte di Piovà, quel che resta dell’antico castello, hanno ricostruito piccoli mondi che permettono di riscoprire modi di vivere dei nostri genitori e dei nostri nonni.

Piovà Massaia Associazione Fra Guglielmo

Arrivando in piazza Don Borio, a catturare subito l’attenzione, oltre la magnificenza della Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Giorgio,  è un cancello di ferro che si apre sul Giardino di Illeana, un curatissimo angolo verde in cui spicca il bianco delle rose (e spiccheranno più avanti le ortensie!).  E’ un giardino che è stato allestito con dedizione dai volontari, come tutto quello che potete ammirare qui, dove una volta c’erano solo macerie. Ora, oltre ad una trentina di specie floreali diverse, troviamo un pozzo, di recente costruzione ma con fattezze antiche, e perfino una collezione di coppi e mattoni “fatti in casa” e lasciati seccare al sole che riportano i segni di passaggi altri durante l’essicazione: così si possono vedere il calco della mano di un bambino, delle zampe di gallina, di un cane, i segni lasciati dalla pioggia. Segni di fascino tanto sorprendente quanto semplice.

Piovà Massaia Associazione Fra Guglielmo

Che questo sarà un luogo che stupisce lo si capisce da tanti piccoli particolari che catturano l’attenzione, come una lunga scala su un muro che raggiunge un trompe l’oeil che ricorda cosa si svolgeva proprio lì: dagli anni ’30 agli anni ’50 al secondo piano del palazzo era ospitato il Cinema Parrocchiale “Piemonte” e l’operatore, Giuseppe Vianelli, si arrampicava su quella scala esterna per raggiungere un gabbiotto in cui proiettava le pellicole con un Matador Reform 2 che ancora c’è nell’ampia sala allestita come allora. Dell’antico cinema c’è ancora anche il pannello elettrico che indica il tempo di proiezione in corso e la sua fine.

Piovà Massaia Associazione Fra Guglielmo

IL Cinema di Piovà

IL Cinema di Piovà

In un attimo si può passare dal cinema anni ’50 alle antiche cucine dell’antico castello, al grammofono Garibaldi con finestra con vista su Caprera…

La cucina del castello a Piovà

Ma non finisce qui! Bastano pochi secondi che ci si ritrova nel mondo del violinista e grande direttore d’orchestra Giovanni Battista Polledro, nativo di Piovà, che nella sua carriera ha suonato anche con Beethoven! E così mi ritrovo seduta ad un pianoforte verticale Roeseler, fabbricato a Torino tra fine ‘800 e inizio ‘900, ma ammetto che non so suonare il pianoforte, so giusto strimpellare la chitarra! Diciamo che me la cavo meglio nello sport!

Giovanni Battista Polledro

Al pianoforte a Piovà Massaia

In questa stanza si può anche notare come fosse Piovà fino alla fine dell’Ottocento grazie ad una foto d’epoca: la Chiesa parrocchiale e il palazzo che ospita tutto questo piccolo mondo antico erano collegati da una lunga ed elegante manica porticata, poi demolita. (Della storia del patrimonio architettonico di Piovà Massaia ve ne parlerò in modo più approfondito in un altro articolo!).

Com'era Piovà Massaia

Ma il viaggio nel tempo non è ancora finito, i volontari dell’Associazione Frà Guglielmo sono guidati da una passione immensa per tramandare i ricordi di come si viveva nella prima metà del secolo scorso e poco oltre, che hanno allestito una spettacolare scuola, la Scuola della Maestra Clarin, temutissima maestra di Piovà. Calamai, divise, panche con i buchi per le coppette, pagelle di cent’anni fa… Nella scuola c’è anche una cassettiera contenente una incredibile raccolta di materiale didattico di cui ce ne sarebbe così bisogno anche adesso: ogni cassetto contiene campioni di materiale diverso (dalla lana al cotone, ai metalli, sali e acidi, i combustibili e tanto, tanto altro come si può vedere nella foto sotto) così i bambini potevano toccare con mano le cose di cui si parlava durante la lezione.

La scuola della maestra Clarin

Noi potremmo avere anche tutto a portata di clic, ma avete ancora idea del potere di vedere e toccare dal vivo le cose per capire e conoscere?

La scuola della maestra Clarin

Andrei avanti per ore a raccontarvi di tutto quello che c’è di meraviglioso qui dentro: ogni singolo pezzo racconta la passione di questo gruppo di volontari che ha allestito e cura con minuziosità questo museo. Ma io mi fermo qui e vi invito calorosamente ad andare a visitarlo! Per gli orari di apertura e per programmare la vostra visita potete contattare l’Associazione Fra Guglielmo Massaia al 3494501408 o via mail a fragmassaia@gmail.com
Ovviamente, non c’è occasione migliore che partecipare a Profumata-Menta per gustare le specialità del territorio e visitare le mostre e gli allestimenti nel Palazzo e nel Giardino del Conte di Piovà!

Piovà Massaia Associazione Fra Guglielmo

A proposito di menta, l’Associazione Fra Guglielmo cura anche il Giardino dei Semplici, sempre qui, in piazza Don Borio, dove potete trovare tanti tipi di erbe aromatiche ed anche un po’ di menta! E’ un posticino amorevolmente curato, “un angolo per respirare la pace della natura”.
Per ora mi fermo qui, ma ripartirò a breve a raccontarvi altro su Piovà Massaia! Ma per tutto quello che c’è da sapere su Profumata-Menta e su Piovà Massaia potete visitare il sito dedicato cliccando qui -> Piovà Massaia Turismo

Piovà Massaia Associazione Fra Guglielmo


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