Santuario della Madonna Assunta di Fontanabuona, quando la storia ritorna

Mombercelli non ha solo vigneti e bottiglie giganti: come tanti altri paesi dell’Astigiano è costellato anche da cappelle e piloni votivi, soprattutto nelle frazioni. Tra queste, c’è il Santuario della Madonna Assunta di Fontanabuona, una chiesa edificata nel XVI secolo. Il santuario si trova a circa 1 Km dal centro abitato, nella zona più pianeggiante, sulla strada che porta verso Castelnuovo Calcea.

Si chiama così perché è stato eretto nei pressi di una fonte che era ritenuta miracolosa. Dalla documentazione relativa ad una visita pastorale del 1575 il santuario viene già citato, dunque si stima che sia stato costruito tra il 1550 ed il 1575. La chiesa è circondata da colline vitate che rientrano nella Core Zone dedicata alla Barbera dei Paesaggi Vitivinicoli riconosciuti nel 2014 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

La prima volta ci sono stata nel novembre 2020, ci sono poi tornata ad aprile 2021. Qualcosa è cambiato nel mentre, e non parlo solo della luce e dei colori! Questo edificio, di tramanda che, nel XVII secolo, abbia avuto anche la funzione di lazzaretto, come luogo di isolamento per i portatori di malattie contagiose, come la peste… Scoprire questi ricorsi storici fa riflettere come gli eventi si ripresentino ciclicamente. Allora si chiamava peste, oggi si chiama covid, ma il risultato è stato lo stesso.

Ma meglio non intristirci, guardiamo avanti con fiducia, consapevoli che il mondo è anche ricco di bellezza. Bisogna solo saperla osservare, oltre che rispettare. Il mio contributo è portarvi a spasso nel tempo con la mente, poi ad andare a spasso davvero ci potrete pensare voi seguendo i miei suggerimenti, se vi piacciono!

Ecco il santuario con la luce novembrina…

e nella luminosità primaverile!

Ricordatevi che da queste parti il 3 luglio si corre la Friciula Run!!! Tutte le info -> Santuario della Madonna Assunta di Fontanabuona, quando la storia ritorna

Foto a cura di Maria Grazia Billi. Outift by Errea Play Asti. Volete vestire anche voi Giornarunner®? Scoprite di più cliccando QUI.