A tu per tu con la Balenottera di Valmontasca

E poi arriva lei, la Balenottera di Valmontasca, in tutta la sua grandezza e la sua perfezione, unica nel suo genere. Unica perché, se di resti di balene e delfini se ne sono trovati diversi da queste parti, la “Viglianottera” è stata ritrovata completa, con lo scheletro perfettamente adagiato sulla sabbia come la possiamo ammirare oggi al Museo Paleontologico ospitato dai sotterranei del Michelerio, ad Asti.
E’ un raro caso in cui un cetaceo è morto ed è subito stato sepolto, mentre normalmente il corpo resta a deteriorarsi nell’acqua, le cartilagini si sciolgono e le ossa si sparpagliano. Invece qui no e quello che potete vedere al museo è lo scheletro quasi completo del cetaceo di circa 8 metri rimasto “ad attenderci” per tre milioni di anni.

Lo si può vedere sistemato come doveva essere quando è terminata la sua vita, con il corpo appoggiato ad una collinetta di sabbia, così come è stato ritrovato nel 1959 da alcuni operai a Valmontasca, frazione di Vigliano d’Asti, come detto, mentre effettuavano degli scavi per l’acquedotto.
Non è l’unica balenottera ritrovata sul territorio astigiano, anzi, di resti ne sono stati trovati tanti, alcuni sono esposti, altri non ancora, altri si possono ammirare nella mostra temporanea ospitata al piano terra del complesso del Michelerio, nella ex Chiesa del Gesù (di cui vi avevo parlato all’inaugurazione e che è ancora visitabile -> A tu per tu ad Asti con le Balene Preistoriche! ).
Da giornalista mi capita spesso di pubblicare di iniziative legate al Museo Paleontologico ma venire a visitarlo fa tutto un altro effetto. Trovarsi a tu per tu con la storia è poterlo visitare da sola, in versione Giornarunner, poi, è stata un’esperienza ancora più coinvolgente.
Volete proseguire con la visita o vi siete persi il primo articolo dedicato a questo viaggio alla scoperta del Museo Paleontologico di Asti? Nessun problema, di seguito ecco i link!
Nelle fauci dello squalo al Museo Paleontologico di Asti
Lo sguardo del delfinide di Belangero
L’Acquario preistorico: tra i colori del mare astigiano


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“Comunicare la Bellezza III: Giornarunner” è un progetto dell’Associazione L’Astigiano 3.0, in collaborazione con l’Associazione Lo Sport è Vita, per la promozione del territorio e di un modo di vivere salutare e sostenibile.
Il progetto gode del Patrocinio dell’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato

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