Oggi vi racconto di un luogo molto conosciuto, il Castello di Grinzane Cavour. Un posto famoso ma così bello che non potevo non parlarne a modo mio, avendoci trascorso un’intera giornata in occasione del Food and Wine Tourism Forum organizzato dall’Ente del Turismo Langhe, Monferrato e Roero giovedì 8 settembre.
Una giornata importante in un luogo dalla bellezza imponente.
Una giornata importante, perché ho avuto la possibilità di arricchirmi professionalmente con spunti pratici e nuove idee che sono alla base del mio lavoro! Il mio obiettivo è raccontare il territorio avendo ben presente cosa cerca di turista, dunque non perdo mai l’occasione di ascoltare professionisti nella comunicazione del settore food and wine per fare in modo che i miei contenuti possano contribuire ai flussi turistici del territorio. Sono fiera di essere una #LMRlocal e non posso perdere queste opportunità!
Una bellezza imponente, perché il Castello di Grinzane Cavour è maestoso. Si vede da lontano, spicca con austerità. Nel corso del XIX secolo, il castello venne acquistato dallo statista Camillo Benso Conte di Cavour che curò personalmente la sperimentazione per una nuova valorizzazione del vitigno Nebbiolo e del vino Barolo: capite dunque quanto sia importante questo luogo per il territorio che lo circonda. Girando per le strette scale interne e il cortiletto che porta alla Sala delle Maschere mi immaginavo un indaffarato Cavour andare su e giù per questo maniero concentrato sui suoi obiettivi e sulle decisioni da prendere, sul vino …e probabilmente anche su tanto altro!
Il giardino e i vigneti che circondano il castello sono un museo a cielo aperto e di recente, ai piedi del castello, è stato installato un punto panoramico, uno dei “Belvedere Unesco” che si trovano nelle sei componenti dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2014.
Oggi sono in veste di giornalista ma pensate che non abbia ricordi podistici da queste parti, io che proprio su queste colline ci sono cresciuta podisticamente?!? Da bambina partecipai diverse volte alle corse che organizzava al Gallo, frazione pianeggiante di Grinzane Cavour, e vinsi pure, mentre l’ultima corsa che feci qui risale a moltissimi anni fa, al 1997, quando ne uscii un po’ affaticata da una gara che si sviluppava tra i vigneti, arrivando al terzo posto tra le donne, ma portandomi dietro il mal di gambe per un bel po’!!!
La giornata dell’8 settembre è stata molto più rilassante fisicamente, anche se molto densa con panel diversi ogni ora. Ne sono uscita con molte nuove idee da proporre professionalmente alle diverse realtà del Food and Wine con cui collaboro appassionatamente per raccontarne le loro peculiarità!
Una giornata resa particolarmente gustosa dal pranzo a buffet nel bellissimo giardino, un pranzo con piatti tipici del territorio. Potevo non immortalare la lingua con il bagnetto verde, accompagnato da un fresco bicchiere di Alta Langa, degustato con vista sui vigneti?
Non solo. La giornata è stata l’occasione per rivedere diverse persone del settore e per fare conoscenze reali di amiche fino ad ora virtuali, come Francesca Destefanis, su IG @VolpediLanga, con cui è stato d’obbligo una bella foto ricordo!
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“Comunicare la Bellezza III: Giornarunner” è un progetto dell’Associazione L’Astigiano 3.0, in collaborazione con l’Associazione Lo Sport è Vita, per la promozione del territorio e di un modo di vivere salutare e sostenibile.
Il progetto gode del Patrocinio dell’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
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