Oggi, in occasione dell’iniziativa dell’Istituto Comprensivo 2 di Asti per “M’illumino di meno”, ho fatto la Giornarunner nel vero senso che avevo in mente quando ho inventato questa parola. Mi sono spostata di corsa per andare a fare un reportage giornalistico. Se è un mio “marchio di fabbrica” quello di spostarmi a piedi in città, oggi era oltremodo doveroso farlo!
Correndo, ho raggiunto il lungo serpentone di studenti dell’IC2 di Asti, che hanno aderito in massa, dalle materne alle medie, all’iniziativa ideata per aderire a “M’illumino di Meno”, l’iniziativa di sensibilizzazione di Caterpillar di Rai Radio 2, che ha visto la partecipazione di Rete AstiCambia e Legambiente Asti. Non potevo dunque che arrivare di corsa, con l’evento a circa 3,5 km da casa mia, seguire la bella iniziativa, documentarla su ATnews (articolo e foto QUI), ed approfittarne per allenarmi in un parco molto bello come quello del Lungo Borbore, in cui non andavo da tanto tempo. Ho anche trovato angoli nuovi e ben curati, ma di questo ve ne parlerò in un altro pezzo.
Oggi è stato uno di quei momenti che riappacificano con i propri ideali: ultimamente mi sento spesso come Don Chisciotte (Don Quijote de la Mancha per citare l’originale di Cervantes) a combattere contro i mulini a vento per diffondere, nel mio piccolo, valori importanti, ma sbatto costantemente il naso contro un muro di ignoranza e di mancanza di sensibilità. Veramente mi chiedo perché ho così voglia di parlare di bellezza, di storia, di educazione, di rispetto dell’ambiente se poi la risposta di tutti i giorni mi sembra inesistente.
Ma le risposte bisogna imparare a coglierle ed è in eventi come oggi che capisco che non sono sola, che ci sono persone che come me si danno da fare per sensibilizzare a comportamenti che per i più sembrano dei “bla, bla, bla” – tanto per citare una paladina dell’ambiente come Greta Thunberg – ma che in realtà sono cose che dovrebbero interessare tutti. Qualche passo in più, abbinato ad un uso consapevole dell’auto, prima di tutto fa bene a noi stessi. Prima del pianeta, è il nostro benessere psicofisico che ringrazia. In seconda battuta, quella che è una buona azione verso di noi, lo è anche verso gli altri, verso l’ambiente.
Io ho scelto di contribuire andando di corsa o a piedi in città: quel poco di tempo che ci metto in più lo guadagno in salute, oltre a risparmiare in benzina e parcheggio. Ed inquino di meno. C’è chi lo fa in bicicletta, come Denise Bejarano, rappresentante della Rete Asti Cambia, nella foto di copertina insieme a me. Lo fa Simona Scarrone, che ama la musica, lo sport e la natura, e trasmette questo amore ai suoi allievi, ideando iniziative come queste, in cui si tocca con mano che i bambini e i ragazzi hanno bisogno di questi insegnamenti e avrebbero bisogno di ritrovarli in famiglia, per poter davvero cambiare il futuro del mondo che hanno davanti.
Li ho visti tutti questi giovanissimi, erano convinti e contenti di essere all’aria aperta, di condividere un momento per l’ambiente, con il pensiero che è andato anche al bisogno di pace, per i bambini ucraini e per tutti. L’ho visto nei loro occhi e spero che non si dimentichino di questi momenti così importanti che la pandemia ha spazzato via negli ultimi due anni. Viverli adesso, hanno tutto un altro sapore. E danno speranza, anche a chi in certi giorni si sente Don Chisciotte che lotta, invano, contro i mulini a vento.
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“Comunicare la Bellezza III: Giornarunner” è un progetto dell’Associazione L’Astigiano 3.0, in collaborazione con l’Associazione Lo Sport è Vita, per la promozione del territorio e di un modo di vivere salutare e sostenibile.
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