In una domenica soleggiata di febbraio sono passata dalla Panchina gigante di Scaparoni, ad Alba. Ero “in girula” dopo una gara indoor di mia figlia a Bra e, sulla strada del ritorno verso Asti, abbiamo fatto tappa ad una big bench ufficiale, quella numero 14. Giusto per ottimizzare sempre le uscite, tanto ovunque si vada a gareggiare si trova sempre qualcosa da visitare, utilizzando le trasferte sportive come occasione di turismo, più o meno di prossimità.
Era dall’estate 2009 che non passavo di qua, da Borgata Scaparone (o Scaparoni), quando partecipai ad una corsa podistica serale estiva, pochi mesi dopo essere diventata mamma. Siamo in territorio di Alba, al di qua del Tanaro: scrivo al di “qua” in quanto io sono roerina e, dunque, siamo dalla parte del Tanaro che sento più mia!
Per raggiungere la Big Bench si deve puntare verso la cima della collina, verso la Chiesa di San Rocco, che si vede da lontano. Dal basso, procedendo sulla statale 231, da Piana Biglini, alzando lo sguardo si può riconoscere da lontano la panchina gigante color turchese.
E’ una delle panchine più storiche, lo si capisce anche dalla numerazione: la 14 del circuito ufficiale Big Bench Community Project. E’ stata installata da un gruppo di sordomuti facenti capo all’associazione LIS, in cima alla collina da cui si possono vedere le Langhe.
La Panchina gigante di Scaparoni è situata in un piccolo boschetto dove si trovano anche una casetta ed un vecchio frigorifero con dei libri. Dietro alla panchina è stato piantumato anche un acero, nel maggio 2021, in ricordo del miracolo della Madonna dell’Acero, che fece riacquistare l’udito e la parola ad un bambino sordomuto, andatosi a riparare, durante un temporale, proprio sotto un albero di questa specie.
Vicino alla panchina c’è anche una vecchia bicicletta ritinteggiata dello stesso turchese, molto carina.
Per visualizzarla su Google Maps clicca QUI.
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