Cocconato: in giro per uno dei Borghi più Belli d’Italia

E’ diventato ufficialmente uno dei “Borghi più Belli d’Italia” poco prima che scoppiasse la pandemia, nel febbraio 2020, per poi essere selezionato come unico rappresentante del Piemonte nella speciale sfida televisiva de “Il Borgo dei Borghi” 2021. Le votazioni sono aperte (potete votare cliccando –> QUI ) fino al 21 marzo!

Vi ho già fatto scoprire alcune perle di questo bellissimo Comune che svetta tra le colline del Basso Monferrato Astigiano, come la Pieve e il Parco dell’Alberone, ora puntiamo verso il cuore del borgo, nel centro storico, per una visita virtuale che vi permette di ammirare tanta della bellezza di Cocconato.

Tradizionalmente la visita inizia da piazza Cavour, la piazzetta decorata con tanto di botti, per richiamare la forte vocazione vitivinicola del territorio, e dove si trova l’ufficio turistico. Da qui si parte per la scoperta delle strette vie del centro storico, verso il Palazzo Comunale, da cui si incrocia la caratteristica via Rosignano che conduce verso uno splendido balcone naturale con vista sul Monferrato astigiano.

Ma sono diversi i punti panoramici da cui si gode di una vista magnifica, come altrettanto affascinanti sono i vicoli e le scalinate che permettono di raggiungere la vetta del borgo, dove si staglia la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, la chiesa parrocchiale di Cocconato. Raggiunta la chiesa, si può prendere via XXIV Maggio, che si districa dapprima tra le case e poi diventare fantasticamente panoramica, e verso cui si arrampicano diverse strade pietrate dalla pendenza impegnativa.

Ad un certo punto la vista si perde sulle dolci colline della provincia di Asti, da cui si possono ammirare vigneti, campi coltivati e i tanti campanili che svettano su (quasi) ogni collina. Siamo arrivati a Borgo Torre, dove si può vedere la Torre, (sullo sfondo, nella prima foto dell’articolo), quel che resta del castello dei Conti Radicati, distrutto tra il 1400 e il 1500. Una curiosità: questa torre, parzialmente nascosta dagli alberi, ad inizio 800 ospitò una stazione per il telegrafo ottico Chappe, voluto da Napoleone, per collegare Parigi con Milano e Venezia.
Proseguendo si incontra Palazzo Gromo, un grande palazzo privato, recentemente restaurato, secondo delle ricostruzioni da parte degli storici, con bolla di Papa Eugenio IV, fu costruito nel 1432 con i materiali del distrutto castello feudale, un convento con cappella interna ed alto campanile. L’edificio divenne nei secoli un importante punto di riferimento religioso ed assistenziale, per la popolazione di Cocconato. Su questa affascinante dimora storica campeggia una targa che spiega le sorti del convento, che fu soppresso nel 1798 ed abbandonato dai frati agostiniani nel 1802. Nel 1806, quel che restava di un  complesso in parte distrutto, fu acquistato dalla famiglia Gromo, da cui prese il nome attuale. Passò poi ancora di proprietà ed è stato oggetto di un importante intervento di recupero terminato nel 2020.

Ma Cocconato non è solo bellezza architettonica e storica, oltre che paesaggistica. E’ un Comune in grande fermento, caratterizzato da una florida enogastronomia: oltre a vini di molte aziende rinomate, tipici della zona sono la Robiola ed il prosciutto di Cocconato, che vengono usati per preparare i deliziosi ravioli conosciuti come i “Cocconati”.
Cocconato è un paese ricco di eventi ed iniziative tutto l’anno. Anche la scorsa estate le proposte sono state numerose e siate certi che appena ci sarà il via libera, le iniziative non mancheranno per farvi scoprire tutte le delizie e le bellezze di questo borgo, all’insegna della sicurezza. E poi, nel mese di settembre, le tradizioni medievali rivivono nel Palio di Cocconato, il palio degli asini che nel 2019 ha raggiunto la 50a edizione, e vede sfidarsi i borghi del paese.
Insomma, con tutto quello che vi ho raccontato e mostrato, secondo me siete pronti ad organizzare una gita a Cocconato, non appena si potrà ricominciare a muoversi! Per saperne di più www.comune.cocconato.at.it
Foto a cura di Maria Grazia Billi

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Claudia Solaro (@giornarunner)

Please follow and like us: