I melograni e i loro gioielli: dalle corse in collina alla cucina

Mi capita spesso di incontrare melograni correndo per le “mie” colline ed ho pensato di spendere due parole sul loro frutto, vista la sua forte connotazione simbolica. Anche questa, a mio parere, è un’esperienza sensoriale: visitare un luogo e osservarne non solo la bellezza in se, ma anche i frutti di un territorio forgiato dall’agricoltura.
A settembre avevamo parlato delle nocciole, con la visita all’Azienda Agricola Teresina, oggi ho voluto soffermarmi sui melograni che ho incontrato sulla mia strada.
I melograni hanno catturato la mia curiosità di recente quando ho scritto su ATnews della tradizionale consegna ai vertici della Banca d’Alba da uno dei soci, come segno di buon auspicio, un gesto semplice ma che rappresenta un fortissimo legame con la terra, tipico delle Langhe e del Roero. Sempre per restare in mondo bancario, la melagrana è il simbolo del Banco di Credito Cooperativo, perché la sua scorza raccoglie al suo interno e protegge un’infinità di semi, come un’istituzione deve fare con i suoi membri.
I melograni
Questo frutto, citato anche nella Bibbia, è inoltre simbolo di abbondanza e fecondità, per la grande quantità di semi che contiene, di energia vitale, per il suo colore rosso; i melograni sono diffusi in molte aree del mondo fin dall’antichità, è dunque una pianta internazionale.
La melagrana fa anche molto bene! Pensando a come utilizzarla in cucina ho pensato di coinvolgere la mia amica Paola Uberti, fondatrice di Libricette.eu (La prima libreria web dedicata ai ricettari di cucina, che vi invito a visitare, ne resterete affascinati!).  Paola cucina e illustra il cibo in un modo speciale: ci accomuna il fatto di mettere le emozioni in quello che facciamo e che raccontiamo.
A lei la parola per raccontarci lo Smoothie di melagrana e barbabietola alla cannella con crackers al rosmarino

Smoothie Melograno libricette

Introduzione
Sembrano gioielli. Pietre grezze estratte dalla roccia di una montagna: i chicchi di melagrana e le barbabietole rosse risplendono naturalmente di luce, inondano gli occhi con i loro colori che citano rossi e magenta e trasmettono benessere e vitalità.
Questa bevanda vuole celebrare tanta bellezza. È dolce grazie alla barbabietola, delicatamente aspra e astringente per la melagrana, profumata e stuzzicante per la presenza di un tocco di cannella, nutriente ed energetica grazie al miele, alimento straordinario che non mi stancherò mai di celebrare. Vi consiglio di accompagnare lo smoothie di melagrana e barbabietola con i crackers al rosmarino fatti in casa: genuini e aromatici, appagano il palato e soddisfano lo stomaco dopo l’attività fisica, senza appesantire.
Non finisce qui: questo smoothie è perfetto anche come aperitivo analcolico o come bevanda per accompagnare colazioni, brunch o i momenti di pausa durante le giornate di lavoro. Si può chiedere di meglio?
Ingredienti per 2 persone
Per lo smoothie:
– 2 melagrane di circa 300 grammi ciascuna
– 200 grammi di barbabietole lessate
– 100 millilitri di acqua minerale naturale
– Un pizzico di cannella in polvere finissima
– 2 cucchiaini di miele millefiori di montagna
Per i crackers :
– 100 grammi di farina tipo 1
– 10 grammi di grana padano con 24 mesi di stagionatura grattugiato al momento
– Gli aghi di un rametto di rosmarino fresco, finemente tritati al momento
– Un pizzico di sale
– Pepe nero macinato al momento q.b.
– 5 grammi di olio extravergine di oliva
– 50 millilitri circa di acqua
– Semola di grano duro q.b.

chicchi di melagrana

Procedimento
Scaldare il forno a 175°C in modalità ventilata.
Sistemare la farina in una ciotola e aggiungere il grana padano, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Mescolare, quindi verso l’olio e unirlo agli altri ingredienti rimestando velocemente con una forchetta: il composto deve assumere un aspetto “sbriciolato”.
Aggiungere l’acqua e impastare il più brevemente possibile: la pasta deve risultare morbida ma non appiccicosa (la quantità di liquido può variare leggermente in base al grado di assorbimento della farina).
Utilizzando il mattarello, stendere la pasta allo spessore di circa 1 millimetro sulla spianatoia abbondantemente cosparsa di semola.
Tagliare 16 dischi con un coppa-pasta di 6,5 centimetri di diametro (impastare e stendere nuovamente i ritagli per utilizzare tutta la pasta ed evitare sprechi).
Mettere i dischi di pasta su una placca rivestita di carta da forno e cuocerli per 6 minuti, dopodiché rivoltarli e proseguire la cottura per altri 4 minuti o fino a quando i crackers saranno croccanti e leggermente dorati.
Estrarre dal forno e lasciare raffreddare.
Nel frattempo, tagliare a metà le melagrane e ricavare i chicchi battendo con un cucchiaio di legno sulla parte esterna, facendoli cadere in una ciotola.
Scartare le membrane bianche e mettere i chicchi nel frullatore.
Frullare per alcuni istanti, quindi filtrare il preparato attraverso un colino a maglia fine per ottenere il succo dei frutti.
Sciacquare il bicchiere del frullatore, versare il succo di melagrana al suo interno e aggiungere le barbabietole tagliate a pezzi unitamente agli altri ingredienti dello smoothie.
Frullare fino a ottenere una consistenza cremosa.

Corro a provarlo!!!
I melograni

 


Se volete seguirmi sui social, ecco le mie pagine:
            

“Comunicare la Bellezza III: Giornarunner” è un progetto dell’Associazione L’Astigiano 3.0, in collaborazione con l’Associazione Lo Sport è Vita, per la promozione del territorio e di un modo di vivere salutare e sostenibile.
Il progetto gode del Patrocinio dell’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato

Please follow and like us: