Nel paese degli gnomi a Banengo

Avete mai fatto un salto  a Banengo, nel paese degli Gnomi? Io sì ed è stato curioso, simpatico e divertente scoprire tutti questi coloratissimi gnomi di legno che spuntano in ogni angolo della piccola frazione di Montiglio Monferrato.
Ero di passaggio in direzione Cocconato per l’Antica Fiera di San Marco del 25 aprile quando, attraversando Banengo, ho notato tutti questi simpaticissimi piccoli abitanti. Al ritorno, catturati dalla curiosità, io e mio marito ci siamo fermati a vederli da vicino, per saperne di più su questa iniziativa così speciale, e mi è presa una irrefrenabile voglia di correre circondata dagli gnomi, come in una esplosione di allegria!
Pannelli informativi raccontano la storia che c’è dietro a tutti questi piccoli personaggi che hanno trasformato una borgata di 70 anime in un posto speciale. Gli gnomi di Banengo sono il frutto della lontananza causata dalla pandemia e della voglia di condividere e avere un legame vivo seppur a distanza.
Così, nel dicembre 2020, dall’idea di un gruppo di quindici donne, con la collaborazione di alcuni uomini “efficienti e generosi, artisti del legno e … non solo” come si legge nel pannello, hanno animato il paese con 250 tronchetti sorridenti e colorati, che sono poi diventati quasi 800! Almeno loro, potevano ritrovarsi in presenza, fare assembramento, senza correre rischi, rappresentando quello che le persone non potevano più fare.
Il progetto si è poi evoluto con una casetta dedicata dove gli gnomi sono affaccendati in varie attività.
E’ la Casa dei Mestieri degli Gnomi di Banengo, in cui si riconoscono le attività delle famiglie del paese, in modo che l’iniziativa possa rappresentare le radici della piccola comunità locale.
Così questo piccolo borgo che guarda Cocconato ha catturato l’attenzione. Ma perché proprio gli gnomi sono stati scelti come simbolo di rinascita? “Perché sono creature fantastiche che troviamo nelle fiabe, ma non solo, perché ci sono studi e studi su di loro e sulla loro reale esistenza […] ma più che altro perché rispettano la natura e sono amici guaritori degli animali, amano la casa ma anche la vita all’aria aperta, specie fra gli arbusti e le radici degli alberi. Perché anche se non li vedi CI SONO, proprio COME NOI in periodo di pandemia!” Queste le parole a firma di Maria Ferrando Bellone, che si leggono sul pannello e che fanno capire la genesi di questa iniziativa.
Mi raccomando, se passate da queste parti, andate piano e aguzzate la vista, perché oltre al meraviglioso panorama sulle colline del Monferrato, potrete incontrare tantissimi piccoli gnomi pronti a regalarvi un sorriso!

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