Nel parco del Castello Reale di Govone, dove mi sento una regina

Oggi gioco in casa e vi porto a fare un gran bel giro nel parco del Castello di Govone e nei suoi giardini. Non avete idea di quanti chilometri abbia macinato qui dentro, quante volte sono caduta, quante mi sono rialzata. Qui mi rifugio per sentirmi al sicuro, è il mio posto del cuore, quello che posso chiamare casa.
Un legame viscerale che è rafforzato dal fatto che io abbia vissuto sportivamente il parco in ogni modo, con ogni clima, ogni temperatura. Ma io amo pensare anche che il legame si perda della notte dei tempi: il Castello sorge sulla Rocca Solarium, da cui deriva il mio cognome, e prima di passare ai Savoia è stato di proprietà dei Conti Solaro, da cui discende – ma non direttamente – la mia famiglia.  O sarà solo che è bellissimo e non si può non amare questo parco?
Qui c’è tutto. A partire dalla fontanella (quella per me è un must!), i servizi igienici, le scale, un poco di pianura, la salita, la discesa. E’ il mio palcoscenico dove da sempre mi esibisco nelle mie fatiche.  Il tutto, all’ombra di un castello che è tra le Residenze Sabaude Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Anche per la mia rubrica settimanale su ATnews.it , complice la stampella che ancora mi accompagna, ho optato per una meta per me a km zero, conosciuta da molti, ma che non stanca mai: ci si potrà mai stufare di tutta questa bellezza? Io no e mi sto rendendo conto che tra le nostre colline è il km zero o poco più a far fare le scoperte più piacevoli.
Partiamo da in alto, da piazza Roma, davanti al maestoso Castello Reale di Govone.  La vista che si apre davanti agli occhi vi porta a scoprire il Roero, le Langhe ed il Monferrato in un battito di ciglia. Che dire oltre? Sapete che mi piace fare parlare le immagini.
Il giardino all’italiana lascia senza fiato in ogni stagione, non saprei davvero dire quando è il momento di massimo splendore. Quindi, il mio consiglio è di visitarlo ora e poi tornarci, per scoprirlo da voi!
Ma addentriamoci anche nel parco.  All’ombra del castello, immerso nel verde, c’è anche il Parco della Rimembranza, con il monumento ai Caduti e due cannoni, veri, rari da vedere in giro. E poi, scendendo tra i vari vialetti, trovate il controviale e poi il viale, che finisce con la Confraternita dello Spirito Santo ed il roseto all’ombra del suo campanile.
Molti lo conoscono soltanto in versione natalizia, quando le casette de “Il Magico Paese di Natale” lo trasformavano in uno dei più grandi mercatini natalizi d’Europa, con un fascino che a mio parere è da primo posto in ogni classifica. Ma il parco è bello sempre. Che ne pensate? Percorrerne i vialetti, sui suoi vari livelli (è un magnifico parco che si sviluppa in verticale), è l’ideale per staccare la spina.
Io mi fermo qui, voi che fate?
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