Outdoor a Govone, vi lancio una sfida sul percorso di Molino Gerotte

Questa volta ho voluto alzare l’asticella e vi lancio una sfida sul percorso di Molino Gerotte: riuscirò a dimostrarvi che la bellezza emerge anche in una tipica triste giornata autunnale di pioggia, aria gelida e nebbia?
Troppo facile mostrare la bellezza autunnali delle colline del Roero con il cielo azzurro o qualche nuvola a creare romantici disegni nel cielo come nella foto qui sotto …

foliage a Govone

E allora ho scelto di percorrere e fotografare (e fotografarmi) correndo in una giornata di pioggia, provando uno dei percorsi da trekking segnalati dall’apposita cartellonistica. Ho scelto il percorso verde, il numero tre, quello chiamato di “Molino Gerotte”, che si trova in realtà all’incirca a metà strada. Non pensavo di trovare colori così intensi, nonostante il cupo intorno a me. Io ve lo mostro così come l’ho vissuto, sta a voi scegliere il momento giusto per venire a provarlo!

vigneti govone salita val mairano

A distanza di tre giorni dalla foto scattata con il bel tempo, sono passata di nuovo dallo stesso posto, di fianco alla stessa vigna, sulla strada che dal Chiabò porta verso Valle Mairano. Guardate che colori, nonostante la pioggia!
Questa salita era il mio incubo degli allenamenti da ragazzina ma è anche grazie alla fatica macinata su queste strade che mi sono tolta tante soddisfazioni nella mia carriera da atleta, soprattutto a livello giovanile, fino ad arrivare alla maglia azzurra nella corsa in montagna nella categoria Allieve, a 17 anni.

In questo giro, la si percorre in discesa e dopo un km dalla partenza, che è dalla scala ai piedi del parco del Castello, l’asfalto lascia il posto ad un fondo recentemente inghiaiato.

Con questo percorso, farete come un giro ad anello intorno al concentrico di Govone e il paese ed il castello resteranno sempre alla vostra sinistra, a fare da riferimento perché sarà li che dovrete tornare.

Dopo circa 2,5 km dalla partenza, lascerete la strada sterrata per riprendere l’asfalto sul pezzo di percorso un po’ più trafficato, percorrendo la strada provinciale 49 per un chilometro.

Quando troverete sulla vostra destra la Chiesetta Madonna delle Grazie e dovrete girare a destra su per l’impervia salita verso San Calogero.

Si fatica, con la pioggia battente ancora di più, ma resto stupita di come i colori vengano fuori prepotenti anche se intorno ci sono nuvole basse e la nebbia che avvolge il castello.

Una volta scollinato troverete sempre le frecce verdi ad indicarvi la strada e si aprirà davanti a voi una visuale splendida, con l’anfiteatro naturale che si crea tra il crinale di San Defendente e la frazione Montaldo.

Frutteti e vigneti sono colorati e spiccano nel grigiore di una giornata uggiosa, sorprendendomi. Pensavo che sarei tornata senza foto, invece continuo a correre e fotografare, incantata da quello che vedo.

Si scende fino al pozzo di Cherpore (di cui vi ho raccontato -> QUI) e si risale per un chilometro, attraversando Montaldo.

Vedrete avvicinarsi sempre di più la graziosa Chiesa di Maria Vergine del Carmelo e dovrete tenere la sinistra, continuano a salire fino ad un bivio dove la strada spiana. Qui ho deciso di fare una deviazione nel mio percorso di corsa: nella foto sotto vedete che il cartello punta verso la strada in salita, la “mitica” salita di Montaldo, una delle più dure che ci siano nel circondario. Bruscamente vi porterà quasi all’arrivo, ma io ho scelto di allungare un poco, girando a destra e puntando verso la “pietra” di San Martino, dove una pietra miliare indica il confine tra le provincie di Asti e Cuneo.

Scegliete voi se preferite la strada più breve o quella più lunga: nel complesso cambia di circa mezzo chilometro.

Io ho preso a destra e sono rimasta anche qui sbalordita dai colori tersi nonostante la nebbia. Le foto forse non rendono merito a quello che vedevo davvero e per questo vi dico di fidarvi di me e provare voi stessi.

Arrivata all’incrocio della “pietra”, ho girato a sinistra e sono risalita verso il concentrico di Govone. Da notare che in questo giorno cupo, la nebbia si è presa per se i castelli! Non si vedeva quello di Govone e neanche si vede quello di San Martino Alfieri.

Saliamo per circa cinquecento metri e quando si arriva in cima troverete un bivio: ecco, se sceglierete di fare la strada ufficiale seguendo i cartelli del giro di Molino Gerotte arriverete di qui.

Ormai ce l’abbiamo fatta, nonostante la pioggia ed il vento in certe parti siamo arrivati alla fine del giro. Allora, che ne pensate? Vi ho convinti che è bello correre qui anche in una giornata così? Ma pensate com’è quando il tempo è bello!

Il Garmin segna 6,5 km, è un anello adatto a tutti, podisti e camminatori, anche se il dislivello è notevole visto il corto chilometraggio, sui 200 metri. Di seguito vi lascio la mappa e l’altimetria, il video di Relive e il file GPX da scaricare ed utilizzare. Io continuo correndo un po’ nel viale e nel parco, per arrivare almeno ad otto chilometri di allenamento tranquillo.

Scarica il file GPX cliccando -> Giro Molino Gerotte.

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