In gioventù il premio Nobel Rita Levi Montalcini trascorse molto tempo a Ferrere, nella villa che vedete alle mie spalle. E’ una di quelle belle storie che si scoprono andando a conoscere il territorio nel suo intimo, a tu per tu con i suoi protagonisti ed il suo patrimonio.
Devo ammettere che non sapevo di questo fatto, ma il Sindaco di Ferrere, Silvio Tealdi, mi ha raccontato il legame del suo paese con la famiglia Montalcini.
Vi riassumo brevemente quanto riporta il sito del Comune di Ferrere. Il Castelrosso, l’elegante palazzo che svetta a Ferrere, chiamato così forse perché era dipinto di rosso, fu fatto costruire dai conti Garretti, famiglia signora di Ferrere per 750 anni, tra il 1780 e il 1785. Si tratta di una grande villa a forma di castello ma senza fortificazioni, che si staglia ancora più in alto della chiesa parrocchiale.
Nel 1851 i Conti Garretti cedettero tutte le proprietà ai conti Gromis di Trana i quali, nel 1910, cedettero a loro volta tutto ad Emanuele Montalcini, zio paterno del Premio Nobel Rita Levi Montalcini che trascorse buona parte della propria gioventù in paese, ospite dello zio. Nel giro di pochi anni Emanuele Montalcini cedette ai Ferreresi che ne fecero richiesta le sue proprietà, dopo
averle divise in piccoli lotti, concedendo innumerevoli facilitazioni di pagamento. Il Prof. Montalcini tenne per sé solo il Castelrosso e le sue immediate adiacenze. Il Castelrosso fu acquistato dalla Parrocchia nel 1956 ed è tuttora di proprietà della stessa..
Una curiosità: nei miei quiz del martedì, che da oltre due mesi propongono nelle storie di Instagram, ho inserito la domanda relativa a chi trascorreva le estati in gioventù a Ferrere, proponendo come opzioni, ovviamente errate, Camillo Benso Conte di Cavour e Napoleone, oltre ovviamente alla risposta esatta. Per la prima volta è una opzione sbagliata quella che ha ottenuto il maggior numero di risposte: è Cavour che è stato associato a Ferrere, mentre in pochi sapevano dei trascorsi di Rita Levi Montalcini.
Sono alcune delle curiosità che si possono conoscere e vedere girando Ferrere a piedi ma soprattutto in bicicletta, moutain bike o ebike, per scoprire i suoi sette colli e le sue bellezze.
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