Metti una sera di inizio estate e la voglia di un sabato sera alternativo, che ti porta a curiosare la bellezza delle Langhe per finire sotto la torre medievale di Santo Stefano Belbo.
Se siete alla ricerca della perfetta tranquillità questi sono luoghi ideali: gironzolare su e giù per queste colline, inerpicarsi su stradine immerse tra i vigneti, senza incontrare nessuno, lontani dalla frenesia, immersi nella bellezza. Tra Langhe, Monferrato e Roero, c’è davvero tutto: “movida” e calma, a distanza di poco spazio, ma che per la mente sembrano lontani anni luce.
Sono finita a gironzolare tra torri e panchine gigante a Santo Stefano Belbo al tramonto e ne è valsa la pena per fare il pieno di relax.
La torre medievale di Santo Stefano è di fatto un affascinante e imponente rudere che si vede da lontano e si raggiunge percorrendo Strada Torre, appunto. E’ alta circa 25 metri e ne resta solo una parte di quella che fu, quando era la torre del castello medievale che sovrastava il centro storico di Santo Stefano. La fortificazione originale in questo luogo sembra risalire perfino al VI secolo. Sul sito della Fondazione Cesare Pavese si parla della torre, anche con riferimenti ai racconti di Pavese (potete leggere cliccando QUI).
La torre medievale di Santo Stefano Belbo è su un terreno privato e non è visitabile senza il consenso del proprietario. Ad ogni modo, anche passarci accanto sulla strada che conduce fino a qui è scenografico.
Come vedete io non ci sono passata in mise da corsa o cammino perché venivo da un impegno di lavoro, ma ho notato in questa zona diversi cartelli di sentieri e percorsi escursionistici da provare. Ma anche solo lasciare l’auto in piazza a Santo Stefano e salire fino a qui sulla strada asfaltata non è mica male!
Mi sono poi spostata su un’altra collina, quella dove è stata installata la Panchina Gigante di Santo Stefano Belbo, e da lì si poteva notare la torre, in secondo piano rispetto ad un gruppo di case sulla collina accanto.
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