Plutarco dice che “La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere” e la mia domenica da turista alla scoperta di Castagnole Monferrato ha rappresentato una bella occasione per mettere legna ad ardere per mantenere vivo in me il fuoco della curiosità!
Ringrazio molto l’Ente del Turismo Langhe, Monferrato e Roero per l’invito a partecipare al Walking Tour di Castagnole Monferrato, per un pomeriggio molto piacevole all’insegna della bellezza. Lo ripeto da sempre e non mi stancherò mai di dirlo: si può fare il turista anche a pochi chilometri da casa e bisogna approfittare delle occasioni per conoscere meglio la storia, la cultura, i sapori e i profumi di quello che ci circonda.
A Castagnole Monferrato ci sono dunque andata in versione turista ed ho avuto modo di visitare la maestosa Parrocchiale di San Martino e la Confraternita dell’Annunziata con i suoi affreschi riportati, mano a mano, ad antico splendore, di ammirare la curiosa meridiana dedicata al Ruchè, le affascinanti sale e i giardini di Tenuta La Mercantile, dove è conservato, tra le varie cose, uno dei torchi più grandi d’Europa, con un albero lungo ben otto metri.
E’ stato un pomeriggio particolarmente piacevole anche per la compagnia, con l’esperienza turistica condivisa a sorpresa con due amici che come me, amano il territorio e ne valorizzano la bellezza attraverso i social. Giornarunner, Ilprofvainbici e VolpediLanga insieme alla scoperta di Castagnole Monferrato: sembra quasi il titolo di un film da supereroi 😅.
La visita si è conclusa con l’esperienza sensoriale al Museo del Ruchè nelle cantine dell’Azienda Agricola Ferraris, alla scoperta della storia del Ruchè, della famiglia Ferraris e del grande amore per un patrimonio agricolo in cui gli abitanti di Castagnole Monferrato credono fermamente. Una vera esperienza sensoriale.
Sento spesso, nel mio lavoro, a conferenze stampa, proporre eventi ordinari che da anni si svolgono sempre nello stesso modo come “esperienze sensoriali” giusto perché adesso va di moda usare queste parole. Beh, al Museo del Ruchè si può vivere davvero un’esperienza sensoriale: si possono vedere i colori del Ruchè che cambiano, in base all’età del vino, e si possono sentire i suoi profumi. Poter utilizzare l’olfatto in una visita museale è davvero un’esperienza originale e coinvolgente.
Mi fermo qui nel descriverla, perché tocca a voi scoprire come funziona! I walking tour di Castagnole Monferrato sono in programma anche il 26 novembre e il 10 dicembre (per saperne di più clicca QUI).
Il pomeriggio è terminato sorseggiando un calice di Ruchè Ferraris in piacevolissima compagnia. E ricordate: “Se a Castagnole Monferrato qualcuno ti offre il Ruchè è perchè ha piacere di voi“.
Giornarunner.com , scoprire il territorio… correndo (e non solo!)
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