A Celle Enomondo 18 chilometri di storie antiche tra piloni votivi, cappelle e chiesette

Ricordate Celle Bric & Bike? Con l’arrivo della primavera sono tornata sui sentieri di Celle Enomondo alla scoperta dei piloni votivi e delle chiese del territorio cellese.
Sapete che oltre a correre, mi piace raccogliere le storie delle cose che incontro sul mio percorso e a Celle Enomondo c’è da sbizzarrirsi perché ci sono le 17 cappelle e piloni votivi collegate da un percorso di 18 km, e ad ogni cappella c’è la sua storia che racconta di persone vissute secoli fa e che hanno lasciato segni tangibili della loro devozione.

celle enomondo

La primavera di un anno fa mi ha vista scorrazzare allegramente da queste parti, tra campagne, boschi e vallate bucoliche, alla ricerca di storie e tradizioni che si celano dietro ai 17 punti di interesse legati alla religiosità antica di queste terre. Poi arrivò l’infortunio a frenarmi, ma passai dalla corsa all’ebiking, in occasione degli eventi organizzati dal Comune di Celle, per provare con mano l’esperienza di muovermi in modo alternativo su questi bellissimi sentieri.

celle bric & bike

Adesso ci sono tornata e, oltre al percorso che potete vedere sulla mappa e di cui vi darò indicazioni specifiche, quello che ho recuperato sono altre storie! Ve ne racconterò un bel po’ ma non tutte, così dovrete essere voi ad andare sul percorso a completare l’intera storia!
Seguiamo la mappa così vi racconto per benino il percorso! Si tratta di un anello di 18 km, al 60% sterrato, con dislivello di 356 metri. Per i meno abituati, il percorso può essere anche “spezzettato” in anelli più piccoli, come potete vedere nella mappa. Questa possibilità vi permette anche di farlo “a tappe” e tornare più volte a Celle per scoprire sempre qualcosa di nuovo!

celle bric & bike

La partenza è dalla piazza centrale del paese, dove potrete comodamente parcheggiare. C’è anche una bella area di attrezzi da palestra, la casetta dell’acqua e la postazione DAE. Si parte in direzione Merlazza, troverete tutte le frecce numerate per essere sicuri di andare nella direzione giusta!

celle bric & bike

Dopo un breve pezzo di discesa troverete sulla sinistra la prima delle cappelle. Ogni cappella ha la sua descrizione che ne richiama la storia.
1 – Cappella Votiva di San Sebastiano
La cappella votiva di San Sebastiano Martire fu costruita come ex-voto dopo che il proprietario, poi costruttore della cappella, cadde dentro ad un pozzo qui vicino e si salvò miracolosamente. E’ stata restaurata nel 2002.
Cappella Votiva di San Sebastiano
Cappella Votiva di San Sebastiano a Celle Enomondo
2 – Pilone votivo di San Pancrazio
Una volta c’era un vero e proprio pilone, andato distrutto, ora resta una nicchia su una casa in Merlazza. Sorge all’incrocio tra la strada comunale per Merlazza e Strada Ronco, un punto di riferimento nelle cartine militari durante la seconda guerra mondiale, dove alcuni soldati si fermavano a pregare. Secondo le ricostruzioni, il pilone fu fatto costruire da una donna che, dopo numerosi aborti, riuscì ad avere un figlio. Per vederlo dovete alzare la testa quando passerete di qui, seguendo le frecce e la cartina!
Pilone San Pancrazio Celle Enomondo
3 – Chiesa San Vincenzo Ferreri in Frazione Merlazza
Alla Chiesa di San Vincenzo Ferreri ho dedicato lo scorso anno uno speciale che potete consultare qui -> Merlazza e quel ricordo dell’antica vittoria del Palio di Asti
Qui è costudito un drappo che ricorda la vittoria ad opera di Montrucchio Giovanni Figlio – come riporta il drappo – il 22 maggio 1826.
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4 – Cappella votiva di San Pietro e San Grato 
Anche della Cappella votiva di San Pietro e San Grato vi ho raccontato lo scorso anno del perché fu costruita: per proteggere la zona da fulmini e tempesta durante la fase che precedeva il raccolto! La storia di questa cappella è collegata anche alla Chiesa di San Rocco, la decima delle tappe di questo percorso. Vi rimando anche in questo caso al link -> Con Celle Bric & Bike la storia va a braccetto con l’attività sportiva
Cappella di San Pietro e San Grato
5 – Cappella votiva della Consolata
Proprio di fronte a San Pietro e San Grato, si trova la cappella della Consolata. La cappella è frutto di una promessa alla Vergine Consolata da parte del cellese Mario Vercelli, quando stava per imbarcarsi per Tripoli, durante una terribile burrasca. Fece voto di costruire una cappella se lo avesse protetto e così fu. Sulla cappella si trova la scritta “D.O.M. O Vergine Santa Consolatrice nostra – ricevi l’omaggio di chi in te confida e spera. Per G.R. 20.6.919.”
Ma, secondo un’altra ricostruzione da fonti popolari, la cappella era un ex voto di un reduce scampato alla prima guerra mondiale che, pur avendo perso la vista, tornò comunque a casa.
Cappella della Consolata a Celle Enomondo
Cappella della Consolata
6 – Cappella votiva della Raffera
Questa è la Cappella votiva della Raffera ed è dedicata a Maria Vergine della Santissima Consolata. Una volta c’era una scritta sulla facciata ma ora non si legge più, non si sa per quale motivo fosse stata costruita, ma al suo interno si trova l’immagine della Madonna con il Bambino.
cappella votiva della Raffera a Celle Enomondo
Cappella votiva della Raffera a Celle Enomondo
7 – Cappella votiva del Rosario
Questa è stata la prima cappella che mi ha colpita a Celle Enomondo perché l’avevo vista centinaia di volte nella mia vita ma mai mi ero chiesta come mai fosse li! E dalla storia della cappella è partita la mia curiosità verso quello che nascondono le antiche costruzioni, votive e non, che vediamo ancora ora! Questa cappella è stata eretta negli anni Trenta del 1800 dal trisavolo del signor Felice Zoppegni, come ex voto, dedicandola alla Madonna del Rosario in ringraziamento per aver conseguito la laurea, caso molto raro per quell’epoca. La Cappella venne anche citata nel Consiglio Pastorale del 1839. Ecco qui il link all’articolo -> Un laureato a Celle Enomondo negli anni Trenta… del 1800!
Celle Enomondo La Cappella del Rosario
Celle Enomondo La Cappella del Rosario
8 – Cappella votiva di San Grato
A poche centinaia di metri dalla cappella del Santo Rosario, ma immersa nel bosco, c’è la Cappella di San Grato. Nello stesso articolo dedicato alla numero 7 vi spiego come arrivare fino a qui. Ecco qui il link all’articolo -> Un laureato a Celle Enomondo negli anni Trenta… del 1800!
Cappella di San Grato a Celle Enomondo
Cappella di San Grato
9- Chiesetta dell’Immacolata Concezione
Terminato il giro nel bosco, si torna sull’asfalto e tra le case ed ecco la nona tappa del nostro percorso. E’ la Chiesetta dell’Immacolata Concezione. Da qui girate a destra e ritornerete verso il centro, passando vicino alla piazza da dove si parte per il giro ma di cose da vedere ne abbiamo ancora tante, per cui si prosegue passando davanti al Municipio e raggiungendo il punto successivo.
Chiesetta dell'Immacolata Concezione
Chiesetta dell’Immacolata Concezione
10 – Chiesa della Confraternita di San Rocco
Se siete a Celle d’estate e si annuvola minacciosamente, non temete: contro fulmini e tempesta c’è San Rocco a proteggervi e il suono di una campana speciale! Non ci credete? Leggete un po’ qui -> Con Celle Bric & Bike la storia va a braccetto con l’attività sportiva
Confraternita di San Rocco a Celle Enomondo
Confraternita di San Rocco
11 – Chiesetta del Convento e Casa Stefanine
Incontriamo sul nostro cammino un’altra chiesetta, che risale al 1853, costruita su volere di Don Stefano Torchio. L’altare è addossato al muro e ha sei candelabri dorati. Il tabernacolo ha la porta dorata con rappresentato l’ostensorio, sopra vi è una nicchia con il crocifisso e appeso al soffitto un piccolo baldacchino in legno.
Chiesetta del Convento e Casa Stefanine
Chiesetta del Convento e Casa Stefanine
12 – Chiesetta dei Morandini
La cappella si chiama così perché fa parte della proprietà della famiglia Morando, per questo è detta dei Morandini. E’ dedicata a Santa Maria Ausiliatrice e all’interno contiene due ex-voto, uno rappresentante un bambino infermo che viene guarito e l’altro una persona che, travolta da un carro, si è miracolosamente salvata. Vi faccio segno per illustrarvi dove va la strada: questo pezzo, come altri del percorso, è comune al lungo giro “Scollinando tra vini e tartufi” ( segnalato dalle frecce gialle).
Chiesetta dei Morandini
Chiesetta dei Morandini
13 – Cappella votiva dedicata alla Beata Vergine delle Grazie
Dopo essere scesi nella vallata verso Revigliasco e poi risaliti raggiungendo la strada provinciale per ritornare verso Celle, troverete la 13a tappa del percorso. Siamo sul confine tra Celle e Revigliasco e troviamo questa cappella dedicata alla Beata Vergine delle Grazie che vi racconto qui -> Cappella della Beata Vergine delle Grazie, benvenuti o arrivederci da Revigliasco d’Asti?
Pronti per addentravi nella bellissima Strà di Bosch? Dovete prendere il sentiero alle mie spalle (non guardate la mia direzione, la foto è presa così per valorizzare la cappella!)
Cappella della Beata Vergine delle Grazie a Revigliasco
Cappella della Beata Vergine delle Grazie
14 – Pilone di San Andrea
Usciti dalla Strà di Bosch, incontriamo il pilone di San Andrea, purtroppo depredato dai suoi decori in tempi passati. Già nel 1742 si parla del pilone dedicato a Sant’Andrea, che aveva sostituito una precedente chiesa.
Pilone Votivo di San Andrea
Pilone Votivo di San Andrea
15 – Cappella votiva di San Carlo Borromeo
La Cappella di San Carlo Borromeo è stata recentemente restaurata e dipinta in maniera minuziosa. Vi colpisce particolarmente per questo. Siamo verso la fine del percorso, dobbiamo però ancora affrontare una discesa e risalire verso il gran, panoramico finale.
Cappella votiva di San Carlo Borromeo
Cappella votiva di San Carlo Borromeo
16 – Pilone Votivo di Maria S.S Lourdes
Il pilone dedicato a Maria Santissima di Lourdes si raggiunge dopo aver intrapreso l’ultima salita. Nella foto, scattata la scorsa estate, lo vedete immerso tra le piante ma ora non ci sono più. Un tempo questa strada era l’unica via di accesso al paese, non era asfaltata, e dicono che di notte nessuno volesse passare di qui, perché si sentivano strani rumori e si pensava di fossero le masche dei boschi. Il pilone fu eretto a protezione dei coraggiosi che, arrivati fino a qui, quasi in cima, si fermavano a ringraziare la Madonna per essere sopravvissuti.
Pilone Votivo di Maria Ss. Lourdes
Pilone Votivo di Maria Ss. Lourdes
17 – Chiesa Parrocchiale dedicata a San Antonio Abate e a San Martino
Eccoci giunti alla fine del nostro giro tra boschi, campi, salite, discese, e soprattutto storie, tra leggende e verità. La chiesa parrocchiale sorge sul belvedere di Celle Enomondo, io invece di farvi vedere la chiesa, vi mostro il panorama e vi invito a provare questo giro specialissimo!
Allora, vi è piaciuto questo giro virtuale? A me è piaciuto tantissimo raccontarlo e soprattutto adoro andare a correre tra i sentieri di Celle in compagnia di tutte queste storie. Ringrazio chi, del paese di Celle, ha ricostruito questo patrimonio di racconti e di leggende e li ha resi disponibili, e l’amministrazione comunale di Celle Enomondo che ha arricchito il percorso con pannelli informativi in italiano e in inglese.

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