A piedi da Govone alla Panchina Gigante di San Damiano d’Asti

In un giorno di allenamento tranquillo, da Govone sono andata fino alla nuova Panchina Gigante di San Damiano d’Asti passando per le colline. Un percorso di circa 8,5 km che ho scelto di raccontarvi perché l’ho apprezzato particolarmente. Nel giorno in cui l’ho provato ho fatto poche foto – l’obiettivo era sopravvivere al caldo! – per cui in questo articolo attingo a foto scattate su queste strade e sentieri anche in altri periodi dell’anno.
Non è un itinerario segnato, è un percorso “mio” che provo a raccontarvi cercando di darvi tutte le indicazioni per poterlo provare anche voi, se lo vorrete. La cosa buffa è che per me questo percorso, in particolare la strada fatta all’andata, è uno dei più pianeggianti del mio “repertorio” ma guardando l’altimetria del Garmin mi sono dovuta ricredere! Eppure non è così difficile come sembra, fidatevi di me, l’altimetria inganna!
Percorso Govone Panchina San damiano
Ho fissato come partenza e arrivo la stessa dei quattro percorsi di Govone (qui li trovate tutti -> Percorsi Govone), l’incrocio ai piedi del parco del castello, tra Corso Alfieri di Sostegno e Via XX Settembre. Potete parcheggiare nel viale del castello e in poche centinaia di metri sarete qui, al punto di partenza.
Partenza percorsi Govone
La direzione da tenere è verso Priocca: una volta giunti a Trinità dovrete svoltare a destra. Prima di arrivare al bivio, dopo aver superato il cimitero di Govone, comparirà una magnifica veduta su Val Mairano, con le colline delle Langhe sullo sfondo.
La strada sale dolcemente e porta fino alla piccola chiesetta dove gli abitanti della frazione hanno realizzato degli angoli coloratissimi chiamati “Trinilandia”.  Ho trovato una foto della primavera 2021 di uno dei loro angoli agghindati e colorati e ve la propongo così riconoscerete il posto quando passerete di lì!
Trinilandia
A questo punto per poche centinaia di metri saremo nel tratto comune al percorso del Ponte del Re, ma quando vedrete la freccia girare a sinistra su una strada sterrata, bisognerà proseguire diritto per muoversi in direzione San Luigi e Panchina Gigante. Proseguite sullo sterrato e scendete a destra al bivio (che vedete sullo sfondo dietro di me)
Con questo excursus fotografico potete vedere come cambiano i colori della campagna su questo percorso. Sopra, la foto è di inizio primavera, sotto durante il mio passaggio estivo circa cinquecento metri più avanti, dopo la discesa.
Di qui non dovrete fare altro che restare sul crinale della collina che vedete nella foto sopra. Raggiungerete la chiesa di San Luigi e dovrete proseguire diritto, su una bella strada sterrata, finché raggiungerete la Panchina Gigante accessibile a tutti!
Eccoci arrivati! In fondo all’articolo troverete tutti i link di approfondimento, adesso ripartiamo! Da qui si torna indietro sullo stesso percorso per un po’, le prossime due foto sono di un anno e mezzo fa, tocca a voi andare a vedere com’è adesso!
Cappella di San Luigi San Damiano d'Asti
Se guardate la cartina sotto, di ritorno da San Luigi, vedete che ad un certo punto il percorso lascia per un poco quello dell’andata. Mi piace passare per un piccolo boschetto che riporta verso Trinità. Il sentiero non è segnato ma è da poco stato liberato dagli arbusti e, con cartina o gpx alla mano, capirete dove ho girato. Passando di qua si evita l’ultima rampa di salita sterrata (che all’andata avevamo percorso con la parte di discesa più ripida).
Tornati a Trinità, davanti alla chiesetta, ho scelto di non fare la strada dell’andata, ma di salire a Monte Bertola. In cima alla salita io sono andata a sinistra e poi ridiscesa passando per le prime case di Craviano. (Per farlo più breve la ripida discesa che trovate alla vostra destra permette di ridurre il percorso di circa 700 metri).
vista su Govone da Craviano
Dopo circa 8,5 km si torna al punto di partenza. Se comincerete il giro dal parcheggio del viale, ne avrete fatti circa 9 di km. Spero di avervi spiegato bene il percorso, qui trovate il file GPX e il video.
State tranquilli: da queste parti non ci si può perdere. Si vede sempre da lontano il castello di Govone che serve come faro nel girovagare su queste colline.
Ultima nota tecnica: su queste colline non ci sono fontane dunque meglio munirsi di acqua per essere autonomi. Io, come vedete in alcune foto, avevo con me una riserva d’acqua per girovagare in tranquillità.
Per scaricare il file GPX clicca qui -> Percorso Govone panchina gigante San Damiano d’Asti

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