Di corsa a Tigliole, dove l’accoglienza è di casa

Un anno fa andavo a Tigliole, accompagnata dalle mie stampelle, alla ricerca di consolazione dopo il grave infortunio ed in quell’occasione mi sono resa conto che l’accoglienza da queste parti è di casa ed aiuta a ritrovare il sorriso anche quando voglia di sorridere proprio non ce n’è.
E anche adesso in piena salute non mi faccio mancare momenti sportivi e non solo, tra i sentieri di Tigliole, il paese “dei campanili e dei ristoranti”: non si sa come e perché ma qui avete l’imbarazzo della scelta per gustare la bellezza del territorio, tra “Mariuccia”, il Ristorante Albergo “Ca Vittoria”, l’Agriturismo “Del Bricco Gallo”, l’Osteria “San Carlo”, il Ristorante “Al Picchio”, Cafè Bistrot “Il Bumbunin”, e Locanda “Bellavista”, senza dimenticare le strutture ricettive come la “Rondu Lina”, Casa Vacanze “Villa Piemonte”, B&B “La Carolina” e B&B “9Cento”.

Tigliole

Che poi, penso non facciate fatica a credermi, sono le persone a fare la differenza con il loro modo di accogliere chi sceglie di venire da queste parti e qui ce ne sono di persone che ci sanno fare. Grazie a loro, le mie visite a Tigliole sono sempre ricche di sorrisi e di emozioni e torno sempre a casa con grande buon umore.
Tigliole san carlo
Quella che vi racconto oggi, con finale a sorpresa, è “ambientata” in frazione San Carlo, dove, in cima alla collina, si staglia la chiesa dedicata all’omonimo santo di cui vi avevo raccontato informazioni storiche qui  ->Da San Carlo a Bricco Gallo, in girula per le colline di Tigliole). Non lontano da qui, sulla collina vicina, c’è il Centro LIPU, che avevo visitato in autunno (Alla scoperta del Centro LIPU di Tigliole). Ma in frazione San Carlo, vuoi che non ci siano ristoranti? Ce ne sono ben due!
Per arrivare fino a qui, salendo da strada Frazione San Carlo, sono passata vicino alla storica Osteria “San Carlo”, non mi sono fatta mancare la scalinata per salire al belvedere, per poi scendere da strada Serra e fare una sosta “Al Picchio”.
Qui l’accoglienza di Natale è stata davvero speciale: non un ristoratore, non un padrone di casa, non un oste.  In pochi secondi è diventato un Amico che ha aperto le porte della sua casa alla mia curiosità e al mio amore per il territorio. Un amore viscerale per questa bellezza che mi ha subito permesso di entrare in grande sintonia con lui!

Tigliole Al Picchio

La differenza la fa l’accoglienza, dicevo, e “al Picchio” tutto valorizza le tradizioni ma con estro e genialità: dal focolare nella grande cucina in cui tutto è nato, dalla cantina dove un’antica botte di legno è diventata un lavandino, mimetizzandosi perfettamente con l’ambiente in cui è sistemata.

Tigliole Al Picchio

Entrando dal grande cancello di ferro si erge fiera una bandiera tricolore e alle sue spalle si staglia una vista mozzafiato sulle colline dell’Unione Terre di Vini e Tartufi. Siamo immersi nella bellezza e nella fierezza di accogliere in un mondo in cui tutto è stato fatto con una passione immensa. Quello che si percepisce entrando è un avvolgente abbraccio in cui viene valorizzata a 360 gradi la bellezza che caratterizza queste terre, che non sono mica per caso definite “the Home of Buon Vivere”, la casa del buon vivere. E non a caso anche “Al Picchio” è stato inserito nel Registro delle Eccellenze Italiane nel 2022: solo prodotti di alta qualità e di stagione, moltissimi dei quali a km zero, altri che permettono di viaggiare grazie ai gusti proposti, pur restando immersi in un contesto molto rustico e nostrano.
Al Picchio ogni mattone, ogni trave di legno, ogni pietra, ogni fiore … ogni piccolo dettaglio ha un pezzo di anima di Natale e della moglie Pinuccia, che da vent’anni stanno forgiando pezzo per pezzo il loro sogno di far della bellezza delle colline di Tigliole, la casa in cui accogliere chi apprezza tutto questo.

Tigliole Al Picchio

Anche questo è Tigliole, il paese dei sentieri, dei campanili e dei ristoranti! Cin cin!

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“Comunicare la Bellezza III: Giornarunner” è un progetto dell’Associazione L’Astigiano 3.0, in collaborazione con l’Associazione Lo Sport è Vita, per la promozione del territorio e di un modo di vivere salutare e sostenibile.
Il progetto gode del Patrocinio dell’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato

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