Tra vigne, campi di grano, nocciole, pioppeti… nel Roero

Tra vigne, campi di grano, nocciole, pioppeti… : in questo pezzo cito il Roero – perché le foto sono state scattate a Govone – ma tratterò un discorso di varietà delle colture che vale anche per il Monferrato e una buona parte della Langa.
Quando i turisti vanno nella Langa del Barolo quello che colpisce sono le distese di vigneti, senza soluzione di continuità. Lo stesso, ovviamente, vale per me, anche se ci sono abituata a quei paesaggi. Quando torno a casa, tra Roero e Monferrato, mi rendo conto di quanto siano affascinanti le nostre colline, con una bellezza diversa, ma che non vale certamente meno.
la campagna a govone
Di corsa tra i filari
Correndo per una vallata di Govone dove sono cresciuta podisticamente parlando, ho sempre notato come in poche centinaia di metri si possa ammirare un bignami di agronomia!
Si passa dai vigneti, ai noccioleti, ai frutteti. Non l’ho fotografato, ma al termine della discesa in cui sono impegnata nella foto sotto c’è un grande albero di noci.
la campagna a govone
Giù tra le vigne
la campagna a govone
Di corsa tra le nocciole
I noccioleti sono sempre più numerosi e sono andati via via a sostituire molti vigneti da queste parti. Sono cresciuta passando le estate tra le nocciole di mio nonno: quando era ora di raccoglierle lo accompagnavo sempre e lo aiutavo. Riempivamo dei secchi raccogliendole a mano e lui, maniacale, contava una ad una ogni nocciola raccolta. Ogni tanto, saltellando da un nocciolo all’altro, facevo cadere un secchio pieno… ma mio nonno con me aveva una pazienza infinita, non si arrabbiava mai e ricominciava a contarle da capo per essere sicuro.
la campagna a govone
Tra campi di paglia e il boschetto
Resto affascinata da come cambiano i colori nel giro di pochi metri: dall’oro dei campi di grano, al verde intenso, nonostante la siccità e la calura, dei pioppeti, al verde scuro del granoturco.
la campagna a govone
Di corsa nel pioppeto
Questo alternarsi di colture diverse rendono la campagna un caleidoscopio di colori e anche una continua “officina” a cielo aperto. In questo periodo, soprattutto la mattina molto presto, si sentono in lontananza i motori delle macchine per battere il grano, ogni coltura ha fasi e lavorazioni diversi, dunque in vallate come queste c’è sempre qualcuno che si dà da fare per seguire il corso della stagione… e forgiare, di conseguenza, il paesaggio.
Ricordo ancora quando, da piccolina, di notte vidi per la prima volta dal balcone della mia camera a casa dei miei nonni passare la mietitrebbia. Iniziai a sentire un forte rombo di motore da lontano, che si faceva sempre più vicino. Poi le luci, nella notte, e infine lei, la mietitrebbia, così grande che occupava tutta la strada. Ebbi paura, molta paura. Non sapevo cosa fosse. Tra me e me pensai che fosse un mostro. E da allora è rimasta così: quando vedo una mietitrebbia per me è “il mostro”. E torno indietro di quasi quarant’anni in un battito di ciglia.
la campagna a govone
La balla di paglia

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“Comunicare la Bellezza III: Giornarunner” è un progetto dell’Associazione L’Astigiano 3.0, in collaborazione con l’Associazione Lo Sport è Vita, per la promozione del territorio e di un modo di vivere salutare e sostenibile.
Il progetto gode del Patrocinio dell’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato

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