La cena panoramica in musica nel parco del Castello di Calosso

“Calosso C’è” … e per fortuna che c’è! Nella serata di ieri, sabato 9 luglio, ho avuto il piacere di godermi la Cena panoramica in musica nel parco del castello, esperienza che mi mancava e di cui racconto molto volentieri.
Ovviamente lo racconto in versione “Giorna” e non “runner”, alla cena ho partecipato in qualità di giornalista ma colgo l’occasione per ricordare che a Calosso c’è il bellissimo anello di 9 km abbondanti “Sentiero Essenze Conoscenze” che vi avevo illustrato la scorsa estate e che continua ad essere molto gettonato dai miei lettori!  ( il racconto è qui Sentiero Essenze Conoscenze a Calosso: immersi tra i Paesaggi Vitivinicoli Patrimonio dell’Umanità ).
Ve la racconto perché è un’esperienza sensoriale da provare per tantissimi motivi. Prima di tutto, perché a Calosso l’Amministrazione comunale guidata da Chicco Migliardi ce la mette proprio tutta ad organizzare le cose curando ogni minimo dettaglio, poi perché la Proloco cucina assai bene e permette di gustare le tradizioni in tavola di questo spettacolare territorio da cui nascono vini eccellenti, ovviamente presenti sulla tavola, come l’immancabile Gamba di Pernice, la DOC autoctona, imprescindibilmente legata al nome del paese di Calosso.
Continuiamo con i buoni motivi. L’eleganza dell’allestimento in una location meravigliosa: il parco del castello di Calosso, che è proprietà della famiglia Balladore Pallieri che anche quest’anno ospita molti degli eventi di “Calosso c’è”. E poi, la musica, con un intrattenimento di qualità sopraffina con l’Effe String Quartet: tre violiniste e una violoncellista che hanno conquistato tutti con la loro bravura ed un repertorio che ha spaziato da Vivaldi ai Guns N’ Roses, da Ed Sheeran ai Coldplay fino alle colonne sonore di film cult.
Anche lo scorso anno avevo partecipato alla cena di apertura, ma un violento temporale aveva obbligato a spostare tutto nel salone Monticone. Il destino aveva quindi un debito verso gli organizzatori della cena che quest’anno hanno avuto un “risarcimento” con i fiocchi: brezza fresca fin dal tardo pomeriggio a regalare il clima perfetto per la serata, alcuni baffi bianchi di nuvole nel cielo azzurro, tutte le sfumature dall’arancio al rosso del tramonto con vista montagne e colline Patrimonio dell’Umanità Unesco, e, per finire, una splendida luna piena ad accogliere la notte. Veramente, non si poteva chiedere di meglio!
In una cena dai sapori del territorio, potevano mancare i ravioli al plin? Certo che no: anzi, la Proloco li ha preparati a regola d’arte con i tre arrosti e accompagnati dal sugo di arrosto a lentissima cottura. Nessuna scorciatoia o innovazione: i ravioli al plin originali sono questi qui!
Tra i piatti che non mancano mai da queste parti, c’è anche il carpione, proposto come secondo, nel tris tradizionale formato da bistecca di pollo, uovo e zucchini.
Ci voleva una fresca serata in ottima compagnia!
Queste sono Langhe, Monferrato, Roero, questa è la Casa del Buon Vivere!

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