Per una volta mi sono sentita Profeta in Patria anche se è una Patria che sa poco di me. Sto parlando della cerimonia del Premio Giornalistico del Roero 2022, chi mi sono aggiudicata nella sezione Testate Locali insieme ad altri tre esimi colleghi.
Una grandissima emozione è stata per me, che sono roerina doc, ma che quando vado nel Roero non è mai per opportunità od occasioni lavorative. Lavoro soprattutto nell’Astigiano, del Roero mi occupo per ovvi motivi normalmente solo di Govone, al massimo il lavoro mi porta ad Alba. Questa volta, nel Roero ci sono andata nelle vesti di premiata ed è stato un grandissimo onore perché questo prestigioso premio è stato assegnato la prima volta nel 1989 e da allora sono stati oltre 220 i giornalisti premiati, anche di importantissimi giornali internazionali.
Una premiazione per meriti giornalistici mi mancava e me la sono goduta. Sono sempre stata avvezza alle premiazioni, ma per meriti sportivi. Mi riempie di orgoglio essere stata riconosciuta anche per il mio lavoro, che con il progetto Giornarunner è comunque strettamente legato alla corsa. E il premio è proprio frutto di Giornarunner, perché sono stati valorizzati i miei servizi che “lambiscono i momenti più belli della civiltà del Roero”, con la seguente motivazione “Per la completezza delle descrizioni delle cose nuove del Roero.”
Dopo la cerimonia ho avuto modo di conoscere sindaci e amministratori locali parlare con loro dei miei progetti e delle mie ambizioni. Spero si aprano nuove opportunità per raccontare il Roero da vivere, come piace a me!
Questi i miei speciali tra storia, tradizioni e nuovi modi di proporre le esperienze nel Roero che ho candidato al Premio Giornalistico del Roero 2022.
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Al Ciabot San Giorgio si respira aria di storia
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Il miele del Roero… così buono che fa fare cose strane!
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Che Taulaluuunga: in 50 metri un condensato di tradizioni ed emozioni
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Le Rocche del Roero, tra sport e storia nel Grand Canyon nostrano
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