Facciamo ancora un salto nella vicina Liguria, sempre a Roccavignale, dove vi ho portato a vedere il fantastico panorama sugli Appennini Liguri dal Cuore Gigante e della Panchina Gigante.
Siamo a pochissimi chilometri dal confine con il Piemonte, con Montezemolo, in particolare, appena fuori dalle mie amate colline delle Langhe che, insieme a Monferrato e Roero, hanno finora rappresentato il fulcro dei miei racconti.
Roccavignale mi ha colpita particolarmente perché oltre alle attrattive “giganti”, ha anche un’altra curiosità da vedere: si tratta del dolmen, situato in frazione Valzemola, località Curino, vicino ad una bella area di svago con laghi di pesca sportiva.
Sul sito del Comune di Roccavignale viene spiegato che questa struttura potrebbe essere attribuita alla cultura megalitica. “Si tratta di una costruzione a pianta rettangolare realizzata da prismi ciclopici di ortogneiss . La struttura è chiusa da un grande masso a S, mentre le pareti laterali sono costituite da quattro grandi massi verticali sui quali poggiano, a guisa di tetto, tre grandi lastroni affiancati. Nel vano interno sono riconoscibili i resti di un pavimento costituito da grossi elementi litoidi. “ (Per saperne di più clicca QUI).
E’ curioso che da queste parti si può viaggiare nel tempo in pochissimi chilometri: dal dolmen, che richiama le tradizioni celtiche (Celti che abbiamo già incontrato nei racconti su Bricco Lù), alle guerre napoleoniche [siamo nelle zone dell’Itinerario Napoleonico che dal Piemonte sconfina in Liguria, NdR], fino alle recenti installazioni giganti con tanto di hashtag per invogliare alla condivisione sui social. Queste sono le cose che piacciono a me e che mi fanno gustare la bellezza con gli occhi innocenti di un bambino!
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