E’ passato un anno e mezzo dall’ultima volta che sono andata a visitare un belvedere Unesco, di quelli che caratterizzano le sei componenti dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. In questi giorni, ho visitato quello di Canelli, nella componente cinque, “Canelli e l’Asti Spumante”.
I belvedere sono sei, uno per ogni Componente: come descritto nei report ufficiali si tratta di “punti panoramici che accolgono lo spettatore proponendo una lettura del paesaggio secondo le chiavi interpretative dell’UNESCO, rivolgendosi alla più ampia fascia possibile di utenti e in particolare al flusso turistico interessato a conoscere e ad apprezzare un paesaggio riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.”
Di seguito vi elenco i sei belvedere, tutti caratterizzati da questa installazione comune, rotonda come un acino d’uva, ma che richiama anche una botte. Su questo blog, per ora, trovate i miei articoli di tre su sei; in quelli di Neive e di La Morra ci sono stata ma non era ancora nata l’idea di Giornarunner, quindi non ho materiale fotografico da condividere, ma mi rifarò! In quello di Ottiglio, invece, non ci sono mai stata, ma prima o poi rimedierò!
“La Langa del Barolo”
Comune di La Morra, Belvedere di piazza Castello
“Il Castello di Grinzane Cavour”
Comune di Grinzane Cavour, Belvedere presso la salita al Castello -> Al Castello di Grinzane Cavour, un gran belvedere
“Le Colline del Barbaresco”
Comune di Neive, Belvedere presso l’antica Torre dell’Orologio
“Nizza Monferrato e il Barbera”
Comune di Vinchio, Belvedere Rocca del Castello -> Il Belvedere di Vinchio
“Il Monferrato degli Infernot ”
Comune di Ottiglio, Punto panoramico nei pressi della Chiesa di San Michele
e, ovviamente, quello che vi mostro qui:
“Canelli e l’Asti Spumante”
Comune di Canelli, Punto panoramico in via Costa Belvedere.
Il belvedere Unesco di Canelli è situato in cima alla sternia, alla strada acciottolata che collega il centro di Canelli al Castello dei Gancia, che svetta proprio al di sopra del belvedere. Si raggiunge superando la piazzetta di Villanuova, proseguendo per una ripida salita, per poi girare a sinistra in una via caratterizzata da casette dai colori vivaci e sorprendenti!
Lasciano stupefatti questi colori ma il loro contrasto con quelli più tenui della tradizione regala un colpo d’occhio d’effetto.
Dalla terrazza la vista si perde sui tetti di Canelli ed il verde delle colline della Langa Astigiana che si stagliano di fronte. Un paesaggio del tutto diverso da quelli che ho ammirato dagli altri punti, che mette insieme l’elemento antropico a quello della natura. E ricordate che a Canelli ci sono anche le Cattedrali Sotterranee, da cui è partita, oltre vent’anni fa, l’iniziativa di candidare i paesaggi vitivinicoli nostrani come Patrimonio dell’Umanità!
Il riconoscimento è arrivato il 22 giugno 2014, come cinquantesimo sito mondiale riconosciuto dall’Unesco: dunque quest’anno sarà celebrato il decimo anniversario di questo grande traguardo!
Please follow and like us: