Dalle corse tra le tartufaie ai tartufi in tavola

Quante volte in quest’anno ho parlato di tartufi? Abbiamo a lungo scollinato “Tra Vini e Tartufi” in primavera, estate ed autunno, abbiamo corso tra vallate e sentieri soprattutto tra Monferrato e Roero e ci siamo spesso imbattuti in tartufaie, come quella tra Scurzolengo e Castagnole Monferrato, che accompagna per chilometri e chilometri uno dei percorsi che vi ho proposto (nella foto sotto).
tartufaie a Scurzolengo
Tartufaie a Scurzolengo
E non poteva quindi non fare la sua comparsa in Giornarunner … Sua Eccellenza, il Tuber Magnatum Pico, il Tartufo bianco d’Alba che poi solo di Alba non è. Anzi, nel Monferrato si trovano pregiatissimi esemplari di questo patrimonio locale che ci invidia tutto il mondo.
E nel “nostro” autunno, ogni domenica c’è una fiera del Tartufo, a fare da corollario a Lei, LA FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA, che scrivo in stampatello perché è l’evento simbolo di questo territorio, inteso come Langhe, Monferrato e Roero che dopo l’adesione di Asti e dei Comuni della provincia all’ATL di Langhe e Roero ha permesso di ragionare con politiche finalmente comuni, superando i campanilismi. L’unione fa la forza, davvero, e noi #LMRlocals ne siamo personalmente testimoni e rappresentanti.
Dopo essere stata all’inaugurazione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco a Mombercelli in veste sportiva, il 31 ottobre sono andata a Moncalvo come giornalista per ATnews (e ovviamente approfittandone anche per fare gustosi acquisti!). Qui di tartufi ne ho visti tantissimi, tra gli esemplari in concorso, e quelli in vendita sui banchi.
Tartufi a Moncalvo
La mia mente ha sempre fatto l’abbinamento automatico tartufo-fiera-Alba perché sono cresciuta tra Langhe e Roero e la parola tartufo evocava le domeniche in via maestra a sgomitare tra migliaia di persone venute da ogni dove. Evocava anche corse mattutine spesso nella nebbia, tra Alba e dintorni, per poi andare in fiera. Poi, imparando a conoscere anche il Monferrato, anche io ho capito che oltre Alba c’era di più. Sono state proprio le corse podistiche, prima, ed il lavoro giornalistico, poi, a farmi conoscere diverse altre realtà in cui si celebra il tartufo.
E con il mio lavoro posso avvicinarmi anche agli esemplari più spettacolari, come questo che vedete nella foto, dove sono insieme al giovane vicesindaco di Moncalvo, Andrea Giroldo.
Tartufi a Moncalvo con Giroldo
La corsa per conoscere, il giornalismo per avere un punto di vista privilegiato. E’ bello essere una Giornarunner®!
E mentre sono in vena di ricordi, vi svelo un segreto, quello che i trifolau non vi direbbero mai! Nei pomeriggi uggiosi di novembre, come quelli che sta cominciando a fare da queste parti – ma vi dimostrerò che anche questi hanno il loro fascino – mi capitava di vedere un trifolau con il suo tabui (il fedele cane da tartufi) nel parco del castello di Govone cercare tartufi proprio sui miei percorsi di allenamento. Ogni tanto trovava anche qualcosa! Normalmente si trattava solo  di tartufi neri, meno pregiati…  probabilmente cercarli nel parco del castello era solo una strategia messa in atto per disorientare altri trifolau o per attendere attivamente la notte per andare a cercare chissà dove quelli bianchi!


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