Il Monumento ai Piemontesi nel mondo a Ferrere

Nel mio girovagare estivo nell’Astigiano mi sono imbattuta in un monumento molto particolare. Si tratta del Monumento ai Piemontesi nel mondo che si trova a Ferrere, ai piedi del parco del Castelrosso.
Il monumento è stato realizzato nel 1998 per celebrare il gemellaggio tra Ferrere e La Francia (Argentina). E’ dedicato ai piemontesi che “sono andati per il mondo portando le loro storie e le loro esperienze, crescendo loro stessi e consentendo la crescita dei Paesi in cui si sono stabiliti: uomini che hanno mantenuto saldi i legami tra di loro e con la terra natia.”

Piazzetta la francia ferrere

Il  progetto è dell’arch. Filippo Balla, ed è costituito da quattro colonne in mattoni di altezze diverse, per trasmettere una impressione di crescita, la più bassa rappresenta la nascita e la più alta la maturità a cui si giunge dopo un percorso di vita. Tutte poggiano su un basamento dove è contenuta sia della terra di Ferrere sia di La Francia, a simboleggiare il legame tra i due Comuni gemellati.
Sul sito del Comune di Ferrere si trovano diverse curiosità su questo monumento come quella sul numero di mattoni impiegati nella costruzione delle colonne che è pari al numero degli abitanti di Ferrere come simbolo della partecipazione e del coinvolgimento della totalità della popolazione all’iniziativa. Inoltre, sono stati utilizzati mattoni di recupero, volutamente non ripuliti in modo tale che ognuno di loro fosse portatore della propria storia e dei segni che ne hanno caratterizzato la vita.
Storie di vita vissuta sulle colline di Ferrere, così come storie di emigrazione, estremamente attuali, in cui i protagonisti cambiano così come le destinazioni, ma che hanno alla base sempre la speranza di un futuro migliore.

La chiesa parrocchiale di Ferrere

Ferrere è gemellato dal 1998 con La Francia paese argentino in provincia di Cordoba. Il giuramento di fratellanza fu sancito il 30 agosto, in una cerimonia a cui parteciparono le autorità locali ed una rappresentanza del Comune di La Francia e a cui presenziò anche il Premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, tornata per l’occasione a Ferrere dopo 70 anni.
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