Una magica corsa per Halloween al Parco Rio Crosio, ad Asti: è stato il mio menù podistico di questa mattina e per avere compagnia mi sono superata! Ok, per essere perfettamente in regola avrei dovuto correre nella serata di ieri, lunedì 31 ottobre, ma me lo concederete qualche ora di ritardo!
E guardate un po’ cosa sono riuscita a fare… (anche se non avete Instagram cliccando sopra il video dovreste riuscire a vederlo!)
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Lo scorso anno avevo fatto la streghetta il giorno di Ognissanti parlando di masche e dei racconti popolari di Langhe, Monferrato e Roero, scegliendo un pozzo nella campagne di Govone in cui erano ambientate le storie paurose delle notti invernali; oggi invece ho fatto un bell’allenamento di ripetute in salita al Parco Rio Crosio di Asti, accompagnata dalla mia scattante figliola che me le ha fatte trovare lunghe…
Penso che questo sia il parco più bello di Asti in autunno, per la sua conformazione, per la sua ricchezza di vegetazione e di colori di questo periodo. Se siete da queste parti, due passi in questo parco sono da fare per goderne del suo fascino.
Io, oltre a farne la location del mio allenamento odierno, ne ho approfittato per fare qualche foto a tema ed improvvisarmi streghetta reduce dalla notte di Halloween anche se non sono amante della trasformazione commerciale di questa festa (così come di tutte le altre).
Quando ancora dalle nostre parti non c’era Halloween, i racconti di paura erano cosa normale nelle lunghe sere nebbiose autunno-invernali, quando veniva buio presto e non si poteva più lavorare in campagna.
Che poi il termine Halloween significa vigilia di Ognissanti nell’originale All Hallows’ Eve dove “Hallows” significa Santi in inglese arcaico e “eve” è il diminutivo di Evening, sera, quindi il significato del termine è legato alla festa religiosa del 1° novembre. Da più parti ho letto che l’origine della festa è celtica [e i celti hanno popolato anche le zone da cui vi parlo, li abbiamo già incontrati nei “miei” racconti, NdR]. Il 1° novembre corrispondeva alla fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, un periodo di morte e di pericolo. Festeggiare significava chiedere alle divinità la protezione per questo periodo.
Dunque un significato che si è tramandato in varie forme fino a noi, che poi è andato e tornato dall’America facendone l’ennesimo momento commerciale dell’anno. Ma noi esorcizziamo il tutto con un sorriso ed una bella corsa, nella speranza che arrivi davvero l’inverno e ringraziando per la pioggia che ha accompagnato questo 1° novembre 2022!
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