Le Rocche dei Sette Fratelli a Treiso, un luogo magico

Le Rocche dei Sette Fratelli a Treiso sono un luogo ricco di fascino che, prima di tutto, stupiscono. E’ proprio lo stupore la sensazione che mi ha accompagnata quando mi sono ritrovata di fronte a questo speciale anfiteatro, con il colpo d’occhio su un paesaggio del tutto differente da quello che si può vedere intorno.

Rocche dei Sette Fratelli

E’ un luogo estremamente suggestivo, perché tra le tipiche colline langarole si apre questa voragine a forma di anfiteatro con calanchi grigio-bianchi senza vegetazione perché troppo ripide per permettere a qualche arbusto di radicarsi. E’ il prodotto di costante erosione da parte delle acqua che hanno sgretolato le pareti della collina molto friabili: si estende su quasi nove ettari ed è di proprietà del Comune di Treiso.
Al di là dell’origine geologica di questo luogo così spettacolare e suggestivo, tradizione vuole che ci sia una storia legata ai Sette Fratelli che ha originato questo scenario.

Rocche dei Sette Fratelli

Io, che la “langhetta” ce l’ho in casa, visto che mia mamma è cresciuta tra queste colline, ho potuto ascoltare il racconto originale che è quello che si tramanda di famiglia in famiglia, da queste parti. La medesima versione l’ho trovata riportata dal sito del Comune di Treiso e di seguito ve la racconto.
I sette fratelli vivevano con una sorella, anima pia che veniva maltrattata costantemente dai sette. Un giorno i sette fratelli andarono in campagna a falciare l’erba proprio dove ora c’è questo scenografico dirupo: arrivata la sorella con un cesto per il pranzo, contenente una “parca colazione a base di magro” (come riporta il sito del Comune di Treiso) perchè “era venerdì e bisognava osservar l’astinenza“, questa fu travolta dagli insulti dei sette per via del misero pasto.
“Come se non bastasse, di lì a poco passò nei pressi la processione del Viatico: era uso un tempo che il sacerdote portasse la Comunione agli anziani del paese in forma solenne. I sette fratelli rifiutarono l’invito della sorella a sospendere il pasto e a inginocchiarsi con lei in raccoglimento. Non solo. Ripresero a bestemmiare contro Dio e contro i Santi, arrivando a sfidare il Cielo. Fu allora che il terreno sotto i loro piedi d’improvviso si aprì, inghiottendoli per sempre e lasciando salva la devota sorella su di una lingua di terra non franata. ” 

Riporto inoltre le indicazioni per raggiungerle, sempre dal sito del Comune, ma le trovate anche indicate su Google Maps.
“Alle Rocche si arriva facilmente dal centro di Treiso in pochi minuti di cammino. Occorre dirigersi verso le borgate Giacone e Canta, superare il pilone votivo dedicato ai Partigiani, scendere verso Meruzzano-Montersino, superare un altro pugno di case. Dopo un paio di tornanti, lo spettacolo si aprirà magicamente davanti agli occhi del visitatore. “
Hanno usato la parola giusta per definire questo luogo: “magico”. La sensazione nello stare li ad ammirare le Rocche dei Sette Fratelli è proprio quella!
Anche queste sono terre care a Beppe Fenoglio, queste sono le rocche fenogliane della Resistenza, quarta tappa della Strada Romantica delle Langhe e del Roero.

Rocche dei Sette Fratelli


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