Rieccomi sui sentieri di Govone, sul giro del Ponte del Re: mi rimaneva da raccontarvi del quarto ed ultimo percorso di quelli predisposti dall’Associazione Govone Residenza Sabauda per far scoprire il territorio del nostro bel paese, quello segnalato dalle frecce colore viola.
E’ il quarto che vi racconto ma nella mappa è segnato come il numero uno: è il giro del Ponte del Re, di cui vi ho raccontato alcuni aneddoti la scorsa estate e che potete leggere qui -> Il Ponte del Re, sui sentieri di Carlo Felice . La partenza è sempre la stessa, dall’incrocio tra Corso Alfieri di Sostegno e Via XX Settembre, che potete raggiungere agevolmente lasciando l’auto nel parcheggio del viale del castello.
E’ il più lungo dei sentieri fino ad ora proposti sul territorio govonese e sconfina pure non solo in un altro Comune ma perfino in un’altra provincia! Infatti il percorso passa da Ripalda, frazione di San Damiano d’Asti, proprio al confine tra le province di Cuneo e di Asti.
E’ un giro che vi fa immergere nell’essenza di questi luoghi: tra vigneti, noccioleti, boschetti, tartufaie, piccoli borghi, bricchi panoramici e passaggi in fondovalle che permettono di trovare un poco di pianura. In questo periodo il verde illumina la vallata dove si trova il piccolissimo ponticello fatto costruire da Carlo Felice per raggiungere più agevolmente in carrozza il suo amato Castello di Govone.
Per scaricare la traccia GPX clicca qui -> Ponte del Re
Come potete vedere dall’altimetria, dopo una prima salita che porta verso Trinità, frazione di Govone, si scende nella prima parte per poi risalire: il primo e l’ultimo chilometro e mezzo sono sullo stesso percorso, asfaltato, mentre la strada diventa sterrata alla biforcazione per scendere verso il Ponte del Re e raggiungere Ripalda dove, dopo un breve tratto asfaltato, ricomincia lo sterrato e la salita.
Non fatevi spaventare, il percorso è molto agevole ed è adatto per camminate anche per chi è meno allenato. Lo trovo invece un percorso perfetto per chi ama correre, magari non troppo a lungo, ma gustarsi l’outdoor tra le colline del Roero.
Con questo racconto vi ho illustrato tutti e quattro i sentieri govonesi. Ve li ho mostrati in stagioni diverse, con colori diversi, ora tocca a voi approfittare di tutto questo per venire a scoprire di persona come sono belli!
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