Con il BUT Formazza alla scoperta di Riale: un paradiso tra montagne meravigliose e gusti sorprendenti

Si preannunciava come una bellissima esperienza in montagna, ma quella che ho vissuto partecipando al BUT Formazza è stata molto di più. E’ stata l’occasione per scoprire un’intera vallata, l’Alta Val Formazza e, in particolare, la sua meravigliosa frazione di Riale.

BUT Formazza Valdo

Lassù, a 1740 metri sul livello del mare, il Piemonte quasi finisce: la strada asfaltata arriva fino a lì, e poi c’è “solo” bellezza, immensa e sorprendente. Riale si è rivelata davvero una meravigliosa sorpresa per tantissime cose: prima di tutto per l’intraprendenza delle persone che hanno scelto di forgiare un’anima a questo borgo sperduto. Un’anima che è fatta di tanto amore e passione per questo angolo di paradiso che offre la possibilità di farsi apprezzare per moltissime caratteristiche speciali.

Casette Walser Riale

Per la bellezza paesaggistica, prima di tutto. Quando si arriva a Riale non si può non restare senza fiato e non per l’altitudine, ma per la maestosità delle montagne che circondano questo piccolo altipiano, per il verde che riempie il cuore, per l’aria frizzante che ossigena anima e corpo, per l’acqua pura che scorre rilassante per dare vita ad una vallata intera e anche più. Siamo in un luogo in cui laghi e montagne viaggiano all’unisono e questa è stata davvero una grande scoperta: anche il Piemonte ha i suoi laghi montani che nulla hanno da invidiare a quelli tanto più noti del Trentino.

prima delle cascate del toce

Perché qui di laghi ce ne sono davvero tanti, così come tanti i sentieri per raggiungerli. Io ho provato il giro del Lago di Morasco (ve lo racconto con un approfondimento a parte che potete leggere qui Il giro del Lago di Morasco, una meraviglia), sopra all’omonima diga, ma non vedo l’ora di tornare per provare tanti altri percorsi.

Diga di Morasco e Lago

E poi, che dire delle Cascate del Toce, che si incontrano circa un km e mezzo prima di arrivare a Riale: uno spettacolo unico, che toglie il fiato! Ecco qui il mio speciale sulle cascate -> Le spettacolari Cascate del Toce
cascate del toce
Sotto le Cascate del Toce

Non basterà un solo pezzo per raccontarvi quanta bellezza ha caratterizzato questa esperienza al BUT Formazza, perché è stata talmente coinvolgente che se scrivo troppo tutto insieme poi temo di stufarvi. E allora, ve la racconto a puntate, e alla fine (ma anche prima della fine!) sono sicura che vi verrà voglia di andare a vivere le esperienze che ho potuto provare io!

BUT Formazza Valdo

Ma oltre alla pura bellezza di queste montagne, c’è la bellezza portata dalle persone che qui ci vivono e che custodiscono questo territorio con l’amore di cui vi accennavo prima. In occasione del press tour organizzato per l’evento del BUT Formazza, sono stata ospite di Gianluca Barp, che dalle Dolomiti bellunesi si è trasferito a Riale e vi ha portato la sua determinazione per promuovere il territorio attraverso diverse iniziative estive ed invernali. Gianluca ha portato qui anche l’idea, poi trasformata in realtà da ormai quindici anni, del BUT, il Bettelmatt Ultra Trail, per fare scoprire tutta questa bellezza agli amanti dello sport e alle loro famiglie.
Gianluca Barp
Gianluca Barp alla partenza del BUT Formazza
Dal canto mio, invece è la passione per la corsa che mi ha portata fino a qui, alla scoperta di una manifestazione di eccellenza del trail running, a cui hanno partecipato circa 700 atleti. Le gare “vere” si sviluppano su distanze molto lunghe: 57, 39 o 22 chilometri, con dislivelli da 1300 per il più breve, a oltre 3.000. Ma per fortuna gli organizzatori hanno deciso di proporre anche una 6 km (tra l’altro solidale, perché il ricavato sarà devoluto in beneficenza attraverso la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi per l’Emilia Romagna), che ha permesso di respirare l’adrenalina e le emozioni in alta quota anche per i più giovani o per quelli come me, meno allenati per questo tipo di competizioni. Il quartier generale è stato a Valdo, un’altra frazione del Comune di Formazza, una decina di minuti d’auto a valle di Riale.

BUT Formazza Valdo

Certo che in una stagione dedicata al mezzofondo veloce con pure qualche capatina sulla velocità pura, ritrovarmi a correre in montagna è stato un po’ folle. Ma io sono così e quando ho visto l’opportunità di correre la 6 km non ci ho pensato un attimo e me la sono goduta metro per metro, nonostante le sue difficoltà e i miei attuali grossi limiti. Amo la corsa, in tutte le sue declinazioni, e questo amore viscerale mi fa apprezzare ogni esperienza!

Oltre all’esperienza sportiva, mi sono goduta tutto di questi due giorni. Ho soggiornato a Riale all’albergo ristorante di Gianluca, l’Aalts Dorfs, affascinante nella sua tipicità architettonica, quella della cultura Walser: proprio qui sorsero i primi insediamenti creati dalle popolazioni walser che raggiunsero la Val d’Ossola dal vicino Canton Vallese attraverso il Passo del Gries.

Aalts Dorf riale

Le camere sono rivestite in legno e permettono di immergersi completamente nell’atmosfera alpina, mentre nel ristorante si possono gustare piatti tipici della cucina di montagna. C’è anche il punto vendita con i “Sapori Walser”, per potersi immergere nella cultura locale anche attraverso l’esperienza gastronomica. Ho scoperto sapori diversi, intensi, sorprendenti per la loro genuinità: dal pane ai salumi, alla selvaggina, dall’immancabile polenta ai gnocchi accompagnati dal tipico formaggio locale, il Bettelmatt, a cui dedico un approfondimento speciale che potete leggere cliccando qui -> Riale, le mucche, i fiori e il Bettelmatt

gnocchi al bettelmatt

Sempre in tema Walser, a Riale ho conosciuto anche Matteo Sormani, chef dell’albergo ristorante Walser Schtuba dove i sapori della tradizione guardano all’innovazione e alla sostenibilità. Infatti, la Walser Schtuba è uno dei pochi ristoranti (tre in tutto nel VCO), che hanno aderito al “Progetto Selvaggina”, unico in Italia, che da quattro anni sperimenta la filiera ultra corta dal cacciatore alla ristorazione, per garantire altissima qualità e freschezza della carne che passa rapidamente dalla cacciagione, ai controlli, alla lavorazione, permettendo allo chef di sperimentare cotture e proposte gastronomiche diverse, senza sprechi e con garanzia di sicurezza. Matteo si è anche specializzato nella produzione dei lievitati, con l’utilizzo delle materie prime di cui è circondato, che fanno nascere pane, panettoni, colombe da gusti sorprendenti ed esclusivi.

walser stube

Avrei ancora tantissime cose da scrivere ma per ora mi fermo qui perché so di essere già andata lunga. Trovate anche qualche foto della mia partecipazione al BUT Formazza e di Riale, oltre a dei brevi video e qui il riepilogo di tutti gli articoli dedicati a questa splendida esperienza.
➡ Con il BUT Formazza alla scoperta di Riale: un paradiso tra montagne meravigliose e gusti sorprendenti
➡  Il giro del Lago di Morasco, una meraviglia
➡ Le spettacolari Cascate del Toce
➡ Riale, le mucche, i fiori e il Bettelmatt
Vi lascio anche altri link utili, se volete curiosare!
Riale su Google Maps -> clicca QUI.
www.aaltsdorf.it
www.locandawalser.it
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