Attività all’aria aperta per fare scorta di Vitamina D

Oggi, 25 del mese, torniamo puntuali con gli articoli speciali di Giornarunner e Hastafisio per vivere bene con un focus sulla Vitamina D. E’ il 25 febbraio, la primavera si avvicina, e nel nostro percorso di consapevolezza dell’importanza di prendersi cura della propria salute per rispettarci e farsi rispettare, oggi parliamo di una cosa molto semplice ma molto, molto importante: godere dei benefici del sole.
E’ Cristina Brunelli, cofondatrice di Hastafisio e anima del nostro progetto di storytelling legata al benessere, a lanciare l’invito a tutti: godete dei caldi raggi di sole delle ore centrali della giornata perché i raggi UVB sono portatori di benessere!
Con le dovute cautele, esporsi al sole fa bene alla salute perché è l’unico modo naturale per assorbire la vitamina D, anche detta “La Vitamina del Sole”, fondamentale per mantenere in salute le ossa. Non bisogna fare gran che: bastano piccoli accorgimenti.
Ad esempio, per le persone che possono gestire il loro tempo o per chi è in pensione, il consiglio è dopo pranzo non stendersi subito sul divano per un riposino ma uscire. Non si deve necessariamente camminare o fare movimento, ci si può anche dedicare a piccoli lavoretti all’aria aperta.
Donne e benessere
Godendosi il sole
Iniziamo a prepararci con l’arrivo dei mesi in cui aumenta l’irradiamento di raggi UVB! La Fondazione Veronesi, in un articolo dedicato all’importanza di fare scorte di Vitamina D grazie al sole, ricorda che bastano 40 minuti al giorno in maglietta e pantaloni corti d’estate per farsi una scorta di vitamina D per tutto l’inverno. Non bisogna dunque restare troppo esposti ai raggi UVB per incamerare dosi necessarie, perché si sa che, la troppa esposizione può causare danni alla pelle. Nel periodo invernale alla nostra latitudine l’efficacia dei raggi UVB è molto più bassa che in altri periodi dell’anno, mentre i mesi più favorevoli sono da maggio ad agosto.
PUNTI CHIAVE SULLA VITAMINA D
La Vitamina D è l’ormone più antico della storia degli esseri viventi, presente già nel Fitoplancton.
La Vitamina D è chiamata “Vitamina del Sole”, perché il suo percorso metabolico viene iniziato dal sole, tramite i raggi UVB
La Vitamina D è scarsamente contenuta negli alimenti che possono fornire circa il 10% del fabbisogno.
La latitudine, l’altitudine, la stagione e l’orario di esposizione (che condizionano l’incidenza dei raggi solari), il fototipo, lo stato dell’epidermide, l’età, le creme solari, il passaggio attraverso i vetri sono fattori che condizionano il processo di formazione vitaminica.
(Fonte “La vitamina D: La vitamina del sole”, a cura di Sergio Rosini, Gianantonio Saviola, Luigi Molfetta, Pacini Editore Srl, Pisa, p. 10)
LEGGI ANCHE
Donne e benessere: mai vergognarsi di farsi aiutare se si sta male
25 novembre: sappiamo bene che un giorno solo non basta
Benessere in gravidanza con l’adeguata attività fisica
Nel mezzo del cammin di nostra vita
Proviamo a capire cos’è la sindrome premestruale
Depressione e sport: mens sana in corpore sano
Mal di testa miotensivo e sport
Perché è spesso difficile prendersi cura della propria salute?
Cosa sappiamo sulla medicina di genere?
Please follow and like us: